Si è tenuto lunedì 22 febbraio alle ore 20:30 pressi i locali della Curia di Cassino l’incontro di formazione per i catechisti delle diverse parrocchie della Zona Pastorale di Cassino.
L’incontro, tenuto dal Sig. Luigi Valente, catechista e referente nell’ufficio catechistico diocesano, alla presenza di alcuni sacerdoti della zona e alcuni dei catechisti, era volto a porre l’attenzione non tanto sul “fare qualcosa”, ma principalmente sull’essere; ovvero essere catechisti e annunciatori di quella Parola che prima di tutto deve interpellare noi.
L’incontro è stato un tentativo di coniugare i cinque verbi del Convegno di Firenze lasciandosi guidare dalla logica del brano del giovane ricco raccontata dal Vangelo di Marco (10,17-13):
Uscire, interpretato più che come un semplice muoversi per andare verso qualcuno o qualcosa, soprattutto come un modo di essere: essere capaci di farci interpellare dall’altro, in molti dei nostri casi dai ragazzi a noi affidati.
Annunciare: Annuncio inteso come gesto d’amore verso l’altro, un annuncio che presuppone l’amore, se manca l’amore abbiamo parole ma non annuncio. Il nostro annuncio di catechisti è carico d’amore?
Abitare, inteso come vera testimonianza, dove l’annuncio non è solo propaganda di leggi e regole;
Educare, inteso come aiuto nella crescita di chi mi interpella.
Trasfigurare, inteso come rendere visibile Dio, il Cristo attraverso la nostra vita, la nostra testimonianza “trasfigurata” dalla Parola di Dio che fa eco nella nostra esistenza.
Questo modo di interpretare i cinque verbi del Convegno di Firenze ci ha richiamati, come catechisti, a quell’opera fondamentale di conversione, affinché il nostro annunciare non resti legato a noi stessi, alle nostre convinzioni, ma sia un aprirsi alla Parola.
Infine si è giunti alla conclusione e alla presa di coscienza che l’incontro di catechesi non deve restare solo fermo su qualcosa da far fare ai ragazzi, rendendo i nostri incontri di catechesi solo pratiche religiose, ma far entrare la mia preghiera, la mia esperienza, il mio dialogo con Dio, il mio vivere autenticamente l’essere chiamato a testimoniare il Vangelo.
Se questo c’è, allora io esco-annuncio-abito-educo-trafiguro.
Maria Patrizia Velardi