Operatori pastorali e giovani sostano in preghiera in un incontro di spiritualità nell’imminenza del Natale
La Zona Pastorale di Cassino ha vissuto un intenso Incontro di spiritualità di Avvento aperto agli operatori pastorali e ai giovani la sera del 21 dicembre. La chiesa di S. Antonio, scelta perché in posizione centrale, ha accolto un numero via via crescente di persone, attirate dall’invito esteso, e debitamente riportato alla memoria, dal Vicario zonale don Nello Crescenzi.
Presieduto da Don Nello, l’incontro ha preso il via tra canti, curati da un gruppo interparrocchiale di giovani, letture, riflessioni e silenzi, mentre i numerosi sacerdoti presenti erano posizionati nelle cappelle laterali, disponibili per le confessioni. All’inizio è stato chiarito che la veglia di preghiera mirava a “pregare e riflettere sui frutti del sinodo tenutosi a Roma nello scorso mese di ottobre”, pregando per tutti i giovani del mondo “affinché le riflessioni scaturite dal sinodo diventino fonte di nuovo entusiasmo e di nuova linfa per la vita di ogni giovane sulla Terra”. E si è iniziato recitando tutti insieme la preghiera composta da Papa Francesco per i giovani.
Ci si è poi fermati a meditare su tre parole chiave: interiorità, per fare silenzio dentro di sé e scoprire il punto di partenza del proprio essere; scelta, parola difficile ed entusiasmante che implica rischio e rinuncia ma anche opportunità; libertà, perché Gesù ci chiede di osare, e non di metterci in un angolo. Per ognuna di queste parole erano proposte letture adeguate. Particolarmente toccanti sono state quelle riguardanti la scelta di Giuseppe: la pagina evangelica di Matteo e quella del romanzo L’ombra del Padre – Il romanzo di Giuseppe di Jan Dobraczynski, una ricostruzione-interpretazione di quello che probabilmente ha provato Giuseppe dopo l’annuncio “Non temere di prendere con te Maria”, un testo di grande profondità psicologica e con una scrittura poetico-mistica. I presenti sono stati invitati alla risonanza della Parola, per cui molti hanno ripetuto a voce alta la frase o le parole da cui maggiormente erano stati colpiti.
Importanti sono stati anche i momenti di silenzio, soprattutto quando è stato esposto il SS.mo e la preghiera si è trasformata in adorazione, a tratti personale a tratti comunitaria. A intervalli venivano lette delle preghiere composte da autori come Santa Teresa di Gesù, Charles De Foucault, Nelson Medina, di grande impatto. Tutti insieme i presenti hanno recitato in chiusura la preghiera composta dal vescovo Antonazzo “Dio di eterna giovinezza”. Poi Don Nello ha impartito la Benedizione Eucaristica e col canto finale del Salve Regina si è concluso un incontro di preghiera particolarmente partecipato e sentito, tanto che quando don Nello ha ringraziato tutti e ha dichiarato finito l’incontro, è scoppiato un grande applauso. Segno che si era vissuta una grande condivisione nel segno del Natale: il migliore scambio di auguri natalizi possibile.
Adriana Letta
