“Occorre ripartire dalla comunità cristiana che diffonde la Parola, dalla comunità che si fa missionaria”
“L’inizio della visita pastorale rinnova, in me, l’emozione della mia prima volta in diocesi sette anni fa”. Questo uno dei passaggi più intimi pronunciati da Sua Eccellenza Gerardo Antonazzo nell’omelia della celebrazione eucaristica che ha aperto la prima visita Pastorale nella Diocesi di Sora Cassino Aquino e Pontecorvo, iniziata alle ore 17 di martedì 12 novembre in Balsorano, sotto il portico antistante la chiesa parrocchiale della Santissima Trinità.
Il Vescovo, accolto dal clero della zona pastorale di Balsorano, dopo il saluto del Parroco, Don Silvano Casciotti, con un gesto estremamente simbolico ha letteralmente bussato alla porta della chiesa con il pastorale. Il portone, ornato con piastrelle di rame decorate da bassorilievi, si è spalancato per far passare il pastore seguito dal popolo. È il Signore che bussa alla chiesa per alimentare la fede attraverso il ministero del Vescovo.
Nonostante la giornata feriale, la chiesa parrocchiale era piena di fedeli, di gruppi parrocchiali e di membri di confraternite a rappresentare l’intero territorio.
Nel saluto iniziale il celebrante ha ricordato il recente sisma che ha scosso gli animi del popolo della Valle di Roveto e ha condizionato l’inizio della visita pastorale ritardandone la partenza.
La visita pastorale è Grazia, è la visita del Signore incarnata attraverso la venuta del Vescovo. Questo il senso dato alle parole dell’inizio dell’omelia di una celebrazione eucaristica che è stata concelebrata con la quasi totalità dei sacerdoti della zona pastorale. Sua Eccellenza, in un passaggio centrale del suo discorso, ha sottolineato che ci sono i cristiani finti, che vivono con il cuore corrotto, fanno finta di essere persone onorevoli, ma hanno nel cuore la putredine.
“La Parola di Dio corre, è la Chiesa di Dio che fa correre la Parola del Signore, la visita pastorale è tempo di discernimento, se l’atrofia missionaria, se la Chiesa non annuncia il vangelo ai nuovi pagani è tempo di rimettersi in cammino. Dobbiamo riabilitare la grazia del cammino, della comunità cristiana che diffonde la Parola, della comunità che si fa missionaria. Chiesa e Parola sono reciproche, la Chiesa fa muovere la Parola e la Parola fa muovere la Chiesa”.
La celebrazione si è conclusa con la solenne benedizione che, come ha ricordato il diacono presente, il Santo Padre Francesco ha concesso per la durata della visita pastorale al Vescovo per impartire l’indulgenza plenaria ai fedeli presenti, purché con la confessione, comunione e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
Gabriele Savona
Foto Benedetto Di Pietro