Iniziare il cammino della Quaresima con un digiuno e una preghiera vissuti comunitariamente è sicuramente un modo efficace perché pone il fedele nella disposizione giusta per un tempo forte dell’Anno liturgico che invita alla conversione. Anche quest’anno la comunità parrocchiale di S. Antonio di Padova in Cassino si è riunita in chiesa, il 14 febbraio, Mercoledì delle Ceneri alle 13,30, per un pranzo fatto di pane e acqua. In un clima di silenzio e raccoglimento il Parroco, Don Benedetto Minchella, ha dato inizio alla preghiera dell’Ora media, chiedendo al Signore di poter iniziare “con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male”.
Poi le volontarie Caritas si sono avvicinate ai due tavoli che avevano preparato, per distribuire ai fedeli, che in fila passavano davanti all’uno e all’altro tavolo, una fetta di pane e un bicchiere d’acqua, poi tornavano al posto per consumare nel silenzio e nell’ascolto il loro frugale pasto. Intanto veniva letto il Messaggio per la Quaresima del Santo Padre Francesco, incentrato quest’anno sul tema “Per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti” (Mt 24,12). In esso il Papa, osservando che la Quaresima annuncia e realizza “la possibilità di tornare al Signore con tutto il cuore e con tutta la vita”, mette in guardia dai falsi profeti, incantatori di serpenti e ciarlatani, e dal raffreddamento del cuore e della carità, e per scongiurare tali pericoli, raccomanda di dedicare più tempo alla preghiera, all’esercizio dell’elemosina e al digiuno.
Infine, tutti insieme hanno recitato la Preghiera per il digiuno, e dopo la benedizione finale, l’assemblea si è silenziosamente sciolta, avendo vissuto nel profondo del cuore un’esperienza di comunità non facilmente dimenticabile, fatta di semplicità ed essenzialità.
Adriana Letta