In pieno spirito di cooperazione e collaborazione proprio nel giorno del Corpus Domini, che ci ricorda di essere un unico corpo ed un’unica Chiesa, la Chiesa di Cristo, si è celebrata giovedì la Festa del Corpus Domini nelle comunità della Chiesa di Santa Maria Porta Coeli e di San Domenico.
La serata è iniziata con la Celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria ‘Porta del Cielo’ a Sora. Il parroco, Don Vittorio Ricci, ha ricordato durante l’omelia come ‘Noi siamo ciò che mangiamo’. Al termine della celebrazione, è partita la Processione Eucaristica che attraversando l’infiorata realizzata nella Chiesa, è scesa tra le fiaccole che illuminavano il buio della notte che avanzava, e attraversando via barca San Domenico ha raggiunto il piazzale antistante San Domenico. Qui all’aprirsi del portale dell’antichissima Basilica, i numerosi fedeli che seguivano Don Vittorio, che portava in processione il Corpo di Cristo, hanno potuto ammirare la straordinaria opera realizzata dagli artisti Raffaella Gerardi e Daniel Bottini, insieme a tutti i ragazzi della comunità di San Domenico Abate. Anche don Felice Calò, al termine salutando i presenti ha ringraziato tutti coloro che avevano contribuito all’Infiorata: “La varietà e la quantità di questi fiori esprime la varietà e la quantità delle persone che hanno lavorato giorno e notte per fare questo, perché le cose belle non si improvvisano ma c’è bisogno di tanto lavoro e di tanto tempo… la bellezza di quello che stasera abbiamo vissuto e di questa magnifica infiorata e di questi splendidi fiori sia uno stimolo a dar vita a comunità sempre più belle… Mi auguro che la bellezza di quanto abbiamo fatto ci stimoli a fare cose belle e ad essere belle comunità.Però per fare le cose belle bisogna lavorare , mettersi in ginocchio con umiltà, con pazienza e collaborare gomito a gomito con altre persone”.
– Riccardo Petricca
– Foto di Rosalba Rosati
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