La Caritas greca ospite per un giorno della Caritas diocesana

Per imparare a leggere i bisogni e le povertà ed intervenire concretamente

Se è vero che Caritas è accoglienza, solidarietà, aiuto reciproco, gioia dell’incontro, il tutto sorretto e motivato dalla Fede in Gesù Cristo, è proprio lo spettacolo a cui abbiamo assistito ieri, venerdì 26 febbraio, a Cassino nella nuova e non ancora inaugurata sede della Caritas diocesana Zona Cassino, tra direttore e operatori diocesani da una parte e due “colleghi” giunti appositamente da Roma: Walter Nanni, Sociologo, della Commissione Studi e Ricerca di Caritas Italiana, già venuto altre volte a Cassino, ed una giovane rappresentante della Caritas di Grecia. Motivo: aiutare la Caritas greca a raccogliere ed elaborare dati attraverso i Centri di Ascolto al fine di acquisire un’adeguata competenza nella lettura dei bisogni, delle povertà, dell’emarginazione e poter intervenire in maniera equa e concreta in aiuto dei bisognosi.

La Grecia, come è noto, da alcuni anni attraversa una grave crisi economica e sociale e, come se non bastasse, ora vive un’emergenza improvvisa e colossale dovuta alle ondate massicce di migranti che vi giungono e che hanno difficoltà a proseguire verso nord il loro viaggio della speranza, per la chiusura che altri Paesi frappongono. Dunque, è un momento particolarmente difficile in cui un popolo già stremato, si trova a dover accogliere migliaia e migliaia di persone provenienti da zone di guerra e di stenti. Perciò la Caritas è doppiamente in difficoltà, sia per la scarsità di mezzi materiali, sia anche per l’impreparazione metodologica per affrontare una sfida inaudita.

Ecco perché si è rivolta a Caritas Italiana e questa ha pensato bene di portare la rappresentante greca in una diocesi che “sa lavorare bene”, ha dichiarato Nanni, perché lo fa ormai da anni, ed una delle volontarie, Barbara, è referente regionale del progetto OSPOweb, un programma informatico che ha l’obiettivo di sostenere in maniera più efficace l’attività di raccolta dati relativa alle persone in difficoltà da parte dei Centri di Ascolto e degli Osservatori delle Povertà e delle Risorse promossi dalle Caritas diocesane.

I due ospiti, accolti con calore e simpatia, hanno potuto vedere in anteprima i nuovi locali, ancora in fase di sistemazione prima dell’inaugurazione ufficiale, ed hanno potuto ascoltare le loro “guide” cassinati: la direttrice M. Rosaria Lauro, Giuseppe (per tutti: Geppino) Lauro e Barbara Nardone, che si sono messi completamente a disposizione per raccontare il loro lavoro, la loro organizzazione. Avevano anche preparato sul tavolo delle riunioni tutto il materiale utile: i Rapporti su povertà e risorse elaborati e pubblicati in diocesi (di Montecassino, preesistente alla fusione delle due diocesi) negli anni passati. Studi e pubblicazioni importanti, perché fanno conoscere i problemi e le difficoltà registrati sul territorio ma anche i punti di forza e le risorse, sempre tutelando la dignità umana, e costituiscono il punto di arrivo di una ricerca ma anche un punto di partenza per creare un dialogo sempre più fecondo con le istituzioni e il Terzo Settore.

Un Osservatorio delle Povertà e delle Risorse (OPR) permanente permette infatti di acquisire un’adeguata competenza nella lettura sistematica dei bisogni, delle situazioni di povertà, disagio, vulnerabilità sociale ed emarginazione, nonché il sistema di risposte messo in atto per contrastarle. Quanto osservato e rilevato è messo a disposizione della comunità cristiana per l’animazione al suo interno e verso la società civile. Tutto questo è stato spiegato dettagliatamente, fornendo con precisione tutte le diverse procedure previste: per l’accoglienza, il Centro di Ascolto, la privacy, i vari servizi: alimenti, indumenti, doccia, mensa, per il carcere, compresi i modelli autorizzativi. Hanno insomma messo a disposizione i “ferri del mestiere” ma anche, e soprattutto, lo spirito, l’esperienza maturata in anni e anni di servizio in Caritas, la sensibilità, l’amore verso i più deboli, insieme alle conoscenze tecniche, statistiche e informatiche acquisite.

Un momento di incontro straordinariamente bello, ricco di condivisione e di fraternità, al tempo stesso intimo e internazionale, di lavoro su problemi dolorosi eppure gioioso e pieno di quella serenità e positività che solo lo Spirito sa dare.
Un sentito Grazie va agli operatori e volontari della Caritas diocesana e di quella Italiana e uno speciale saluto di benvenuto e di augurio caloroso alla Caritas greca, perché possa, con l’aiuto del Signore, vincere la sfida che le si pone davanti e superare questo difficile momento.

Adriana Letta

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