Sabato 3 dicembre a Cassino la più giovane comunità parrocchiale incontra il suo Pastore
Non ha ancora un anno, non ha ancora una vera chiesa, ma questa comunità parrocchiale della Sacra Famiglia in Cassino, la più giovane, riceve il suo Vescovo per la quarta volta! Questo ha fatto notare il Parroco, Don Salvatore Brunetti, ai presenti raccolti nella cappella in via Volturno all’arrivo di Mons. Gerardo Antonazzo giunto per la sua Visita pastorale. Fu l’anno scorso il 26 dicembre, nel giorno della festa della Sacra Famiglia, appunto, che il Vescovo benedisse la cappella, che sorge vicino al sito in cui sarà costruito il complesso parrocchiale con la chiesa, e benedisse le persone che da quel momento hanno cominciato a prepararsi per essere pronte, come comunità, una volta che sarà costruita la chiesa: le pietre vive prima delle pietre materiali. Tornò ancora una volta in febbraio a celebrare in cappella e poi a maggio per la posa della prima pietra. Ed ora è la quarta volta. Ma in realtà, ha detto il Vescovo Gerardo ringraziando il parroco, ogni giorno io sono con voi!
Prima dell’incontro, la preghiera e dunque la Celebrazione Eucaristica prefestiva di sabato 3 dicembre, vigilia della II domenica di Avvento, tempo in cui riprende il cammino dell’anno liturgico. Il Pastore nell’omelia ha fatto notare che se l’imperativo della prima domenica era: Vigilate, tenete il cuore desto per andare incontro al Signore, quello della seconda domenica è, riprendendo le parole di S. Giovanni Battista: Convertitevi. Questo invito, che tornerà più insistente nella Quaresima, è fondamentale nella vita cristiana, esso ci invita a purificare il cuore da illusioni e inganni per riportare al centro della nostra vita Cristo, unica vera speranza affidabile. A Lui dobbiamo ri-orientare la nostra vita, pur continuando a svolgere il nostro impegno nel mondo, che però non deve ostacolare il cammino verso di Lui; ci illumini in questo la sapienza che viene dal cielo. Le parole del vescovo Gerardo sono penetrate nel cuore dei presenti, che ascoltavano attenti e che numerosi riempivano la cappella.
Dopo la Messa, secondo la consuetudine diventata una tradizione, ci si è fermati per l’Assemblea pastorale, che vede un incontro franco e diretto tra i fedeli ed il Vescovo.
E così è stato. La prima domanda ha riguardato, ovviamente, i tempi dei lavori di costruzione della chiesa, che i residenti vorrebbero vedere già finita e funzionante, naturalmente. Il Vescovo Gerardo ha chiarito che è stata effettuata la prevista e necessaria bonifica bellica, per liberare il terreno da ogni pericolo derivante dalla possibile presenza di ordigni residuati della guerra di 72 anni fa. Per quello che riguarda le incombenze della Diocesi, è tutto a posto e pronto, non manca nulla, si potrebbero iniziare immediatamente, anche stanotte!, i lavori, ma occorrono gli ultimi adempimenti, che si spera che il Comune completi quanto prima. Ma, ha richiamato e raccomandato, ricordate sempre che la comunità delle persone è più importante! una volta che ci saranno le aule per la catechesi, fate in modo che ci siano i catechisti! Questi dovranno essere ben preparati non solo a insegnare a bambini e a ragazzi, ma anche ai loro genitori!
Mons. Antonazzo ha dato consigli e suggerimenti per cominciare ad avvicinare le persone, in modo garbato e graduale, perché, ha insistito anche in questa parrocchia, dobbiamo ricominciare dagli adulti, che spesso non hanno avuto una buona formazione cristiana e sono in difficoltà come educatori dei loro figli. Le famiglie oggi sono in sofferenza e non sono i figli la causa, anzi essi ne sono le vittime! Dunque, anche davanti alle domande, alle obiezioni e alle perplessità dei presenti, ha ribadito ciò che Papa Francesco ha portato allo scoperto nella Esortazione apostolica Amoris Laetitia: bisogna riscoprire la gioia dell’amore nella coppia e nella famiglia, bisogna aiutare le persone a ritrovare questa gioia. E questa è la priorità anche per la nostra Diocesi, per la quale il Piano pastorale illustrato nella Lettera pastorale del Vescovo Gerardo “Come sigillo sul tuo cuore” è per l’appunto incentrato sul Vangelo dell’amore.
Un’ultima preghiera a Maria ha chiuso l’assemblea, ma è rimasto lo spazio per i saluti, i commenti, i ringraziamenti e gli auspici comuni per la nuova realtà parrocchiale che, trepidante e desiderosa, va crescendo e preparandosi, anche grazie al suo Parroco che volentieri se ne è fatto carico.
Adriana Letta