La famiglia, cromosoma della vita e tesoro della Chiesa: Prima giornata del Convegno Pastorale Diocesano

Prima giornata del Convegno Pastorale Diocesano

Con il titolo “La gioia di fare famiglia” ha avuto inizio, anche quest’anno, nella giornata di mercoledì 14 giugno, il Convegno Pastorale Diocesano presso la Sala Giovenale, in Aquino.

Ospite speciale di questa prima giornata del Convegno è stato Mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e Gran Cancelliere dell’Istituto Giovanni Paolo II. Oltre a Mons. Gerardo Antonazzo, il quale ha coadiuvato l’intero evento, due coniugi, Gianni e Luciana, hanno affiancato i due presbiteri per moderare il convegno. Il coro della Basilica Concattedrale di San Costanzo Vescovo e San Tommaso d’Aquino, in Aquino, diretto dal maestro Raffaele Pomella, ha accompagnato con il canto le varie fasi dell’incontro.

Al termine di un primo momento di preghiera, il vescovo Antonazzo ha sviluppato il percorso fatto la scorsa settimana da ogni zona pastorale e tutto il discorso attinente al tema della famiglia che già da molto tempo è stato strutturato nella comunità diocesana.

Due le prospettive di famiglia esaminate da Mons. Paglia: una prospettiva culturale e una pastorale. L’una che racchiude l’altra: «Non capiamo il perché della famiglia e non possiamo fare pastorale se non ci immergiamo in ciò che succede oggi. C’è un virus che inquina le forme di vita associate: l’individualismo, divenuto elemento strutturale della nostra conformazione. Esso porta a considerare la propria realizzazione al di sopra di qualunque forma associativa tanto che si è parlato di “egolatria” sul cui altare si sacrifica tutto.

Oggi le uniche famiglie sono quelle “unipersonali”: una persona che si sposa con se stessa. Anche l’amore, ha proseguito Paglia, si è individualizzato; ma noi, sempre più, abbiamo bisogno del valore della famiglia perché la solitudine fa’ paura anche a Dio. Siamo strutturalmente relazionali tant’è che la missione che Dio assegna alla alleanza dell’uomo e della donna, nella famiglia, è la custodia della creazione come casa comune e la famiglia, che indica due persone chiamate a fare storia».

La famiglia è un dono di Dio per rendere l’umanità più familiare e relazionale con ciò che ci circonda e «proprio Cicerone, non cristiano, ci fornisce una grandissima definizione di famiglia: “Familia est principium Urbis et quasi seminarium rei publicae”; non c’è al mondo altra istituzione come questa, luogo dove si apprende quel “noi” che è proprio cromosoma della vita e tesoro della Chiesa».

Purtroppo l’individualismo sussiste anche nella pastorale ragion per cui si necessita che essa diventi familiare a partire dall’iniziazione cristiana con la famiglia che deve fungere da traino per i bambini, nella Chiesa, per fare di essa una famiglia.

A seguire i coniugi hanno lasciato spazio a tutte le domande che la platea volesse rivolgere a Mons. Paglia a riguardo del discorso toccato che ha estasiato i presenti.

Andrea Marinelli

Foto: Antonella D’Amata

Album fotografico “Prima giornata del Convegno Pastorale Diocesano”

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