La festa di luglio celebra la memoria liturgica della Beata Vergine Maria delle Grazie che ricorre il giorno 2, ed ancora oggi è da tutti chiamata “festa del due di luglio”, anche se negli anni sessanta fu spostata alla domenica successiva, per consentire la partecipazione dei rocchiciani che lavoravano fuori dal paese.
Al contrario delle feste patronali di agosto (dal 13 al 16), in cui il giorno 14 si celebra il patrocinio della Madonna delle Grazie, quella di luglio è una festa soprattutto religiosa. L’aspetto civile della festa è scandito particolarmente dal grandioso spettacolo pirotecnico, che precede il rientro della Madonna dopo la processione, atteso per un anno da tutti i rocchiciani sul cui esito basano la riuscita o meno della festa.
Festa prettamente liturgica quindi, ma nonostante questo rimane la festa per eccellenza di Roccavivi, la festa che tutti i rocchiciani ovunque si trovino hanno nel cuore, e che continuano a celebrare anche a distanza di anni e di chilometri, come continua a fare la comunità di emigrati rocchiciani di Livonia (Michigan) che ogni anno in questa occasione si riunisce per festeggiare la Madonna delle Grazie.
Ma l’importanza e la notorietà della ricorrenza non sono dovute solo alla straordinaria devozione secolare del popolo di Roccavivi, ma anche alla particolare venerazione che molti fedeli della Valle Roveto nutrono nei confronti della Vergine. Sono davvero tantissimi, infatti, i devoti che da diversi paesi del circondario, soprattutto da Balsorano, San Vincenzo Valle Roveto, San Giovanni e Ridotti raggiungono in questa data il santuario per rendere omaggio alla Madonna di Roccavecchia.
Quest’anno i festeggiamenti si terranno nei giorni 1 e 2 luglio e saranno scanditi da appuntamenti ormai tradizionali, la fiaccolata in pellegrinaggio al santuario e la messa vigiliare il sabato sera, e la domenica mattina la celebrazione continua delle messe dalle ore 7, le confessioni e la messa solenne alle 11 seguita dalla processione.
Per raggiungere il santuario domenica dalle 6 sarà attivo il servizio navetta da piazza Livonia (Vagnolo).
Con questo messaggio Don Giuseppe Siciliano, parroco di Roccavivi, presenta il programma dei festeggiamenti e augura buona festa a tutti: “Roccavecchia si anima e con gioia canta al tuo cuore. Noi figli di questa terra, vogliamo gridare al mondo l’orgoglio delle nostre radici, eredi di tanta storia, costruttori di un mondo, che cerca con fiducia un futuro migliore.
La materna intercessione della Madonna delle Grazie, speranza nostra e del mondo, ci aiuti a rinnovare il canto di benedizione per le meraviglie in Lei operate dal signore e a vivere in perenne rendimento di grazie”.
Filippo Marrone