Nonostante il maltempo, le nuvole minacciose, la pioggia che, in diversi frangenti, si è fatta sentire forte, Civitella Roveto ha potuto comunque festeggiare il suo patrono San Giovanni Battista. Così, durante la notte tra il 23 e il 24 giugno, in molti si sono impegnati per abbellire le strade del paese dove sarebbe passata la processione e, dalle 4 del mattino è iniziato il pellegrinaggio sulle rive del fiume Liri, novello Giordano, dove il parroco del paese Monsignor Franco Geremia ha celebrato la Santa Messa amministrando il battesimo al piccolo Elia.
Intorno alle 7:30, poi, l’antica statua di San Giovanni, portata in spalla da quattro giovani emozionati, ha varcato la soglia della chiesa parrocchiale di fronte a migliaia di persone che, commosse, hanno riempito le strade di Civitella per la processione, a cui hanno partecipato anche diversi sacerdoti della Valle Roveto, che ha fatto sosta al palazzo comunale per l’attesissima omelia del Cardinal Angelo Comastri, cittadino onorario del centro rovetano dal 2009.
«Fissiamo l’attenzione sulla lezione che ci dà San Giovanni Battista, il quale senza paura ha gridato che il peccato fa male, ci stacca da Dio che invece è la trave che sostiene il tetto della vita e della società» ha esortato Sua Eminenza passando poi a difendere la famiglia, proprio come fece il Precursore di Cristo. «San Giovanni» ha infatti aggiunto Comastri «tutelò coraggiosamente la famiglia contro la cultura dell’egoismo che stava affiorando anche ai suoi tempi e per questo gli tagliarono la testa. La testa del Battista, però, parla anche staccata dal collo, la testa di Erode, invece, anche se attaccata al collo non dice niente, la storia lo ha giudicato niente».
Il Cardinale ha infine rivelato con quale emozione e ammirazione abbia osservato le mamme e i papà di Civitella che stringevano al petto i loro figli, all’uscita della statua dalla chiesa per l’inizio della processione, e con le loro lacrime di commozione bagnavano i volti dei loro piccoli. «Una scena più bella di questa non si poteva immaginare» ha concluso Sua Eminenza, raccomandando poi di conservare, nel ricordo di San Giovanni Battista, la solidità delle famiglie e augurando a tutti i presenti di camminare sempre in questa bella tradizione di fede.
Maria Caterina De Blasis
Foto: Benedetto Di Pietro