Giornata per la custodia del Creato
Si è svolta ieri mattina presso la curia di Sora la conferenza stampa di presentazione della Giornata per la custodia del Creato, una iniziativa nata dall’azione congiunta tra Caritas e Pastorale Sociale del Lavoro, un evento di grande valore umano e sociale. La Giornata, organizzata presso il convento di san Francesco in Vicalvi, domenica 13, vede una giornata di grandi riflessioni non solo cattoliche, ma di valore umano per la custodia del Creato.
Presenti alla conferenza stampa il vescovo Gerardo Antonazzo, il direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro avv. Francesco Rabotti, il direttore della Caritas don Akuino Toma Teofilo e il direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali don Alessandro Rea.
Il vescovo Antonazzo ha sottolineato il programma intenso di domenica (in allegato la locandina), con il “completo coinvolgimento a più livelli per una giornata che si rifletta nell’impegno di ogni giorno: collaborare per la crescita di una coscienza collettiva per la responsabilità verso l’ambiente e la casa comune che comprende ecologia, relazioni, l’intero sistema economico-sociale. Papa Francesco affermò durante la preghiera del 27 marzo in Piazza San Pietro: «Siamo sani in un mondo malato». Non si parla solo di ambiente ma anche di rapporti; la casa comune, la responsabilità per la custodia del creato cresce al crescere della responsabilità di ciascuno, in ciò che deve compiere ogni giorno, negli stili di vita che non riguardano solo gli atti ma la responsabilità o la irresponsabilità di ciascuno di noi. La coscienza comune cresce nel momento in cui acquista consapevolezza del proprio operato da parte di tutti, me compreso” ha concluso il Vescovo.
L’avv. Rabotti ha spiegato il senso della giornata, legata alle manifestazioni mondiali per la custodia del creato. “La Diocesi, d’intesa con il Vescovo, ha inteso celebrare questa giornata per vivere queste relazioni, in linea con il prossimo convegno nazionale sul tema “Tutto è connesso”. L’idea è stata celebrare al convento di Vicalvi, dove c’è traccia storica del passaggio di San Francesco, convento che è stato preparato per ospitare l’evento grazie all’opera dei volontari Caritas, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. L’invito è rivolto anche alle famiglie, per riscoprire il senso della natura e la serenità diffuse da San Francesco”.
Don Akuino ha posto l’accento sul fatto che “la Caritas già in passato si è presa cura di questa Giornata, ed è per questo che le sta molto a cuore. La cosa da sottolineare è la combinazione tra l’evento mondiale e la scelta del luogo del convento di San Francesco. Nel 1979 nella bolla Inter Sanctos Papa Giovanni Paolo II proclamò San Francesco patrono dell’ecologia. La scelta di Vicalvi è ponderata dallo Spirito Santo, sapendo che nel 1222 San Francesco si fermò lì, deluso dal fasto di Montecassino e lì Francesco ha celebrato il culto della natura. Il convento diventa dunque fonte di ispirazione perché anche noi possiamo dire “Laudato si'”.
“La giornata non esaurisce il suo effetto al calar della sera – ha dichiarato Rabotti – ma si apre ad eventi futuri. Dalla camminata, al convegno, che pone l’accento sulla cura contro la cultura dello scarto, la ripresa dopo il Covid, sia nei comportamenti sociali che culturali. Si tratta di un inizio per una coscientizzazione da parte di tutti. Si passa dunque all’azione con l’inaugurazione del circolo “Laudato si'” per cui chi vorrà potrà aderire e prendere coscienza di ciò che si può fare per il territorio. Si supereranno le difficoltà se riusciremo a vincere i conflitti. Si tende a contrapporre lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente. Con la dottrina sociale della Chiesa si possono ispirare principi forti, si può innescare un incrocio virtuoso tra uomo e ambiente: una sostenibilità integrata tra crescita economica, tutela ambientale, eliminazione delle disuguaglianze”. Recuperare l’armonia tra le diverse dimensioni del vivere per trasferirle a tutti i livelli: per questo diverse entità ed associazioni del territorio si sono ritrovate attorno al tema e questo fa ben sperare per il futuro del pianeta.
Appuntamento dunque a domenica prossima, a partire dalle ore 8.45 con la passeggiata da Fontechiari e successivamente i vari momenti di preghiera e riflessione.
Carla Cristini
Foto e video don Alessandro Rea