In una accorata lettera, don Antonio Molle sollecita interventi al fine di ripristinare la viabilità per il Santuario di Canneto
Riportiamo il testo della lettera con cui don Antonio Molle auspica un immediato ripristino della strada per Canneto
«Illustrissimo Sig. Governatore della Regione Lazio, gentilissimi Signori in indirizzo,
con la presente intendo sottoporre alla vostra attenzione la necessità di un intervento sollecito e determinate al fine di consentire la riapertura della viabilità sul tratto di strada provinciale “Rocca delle Nore-Canneto”, nel comune di Settefrati (Fr), interrotta dal 29 Ottobre 2018.
Ringrazio gli Uffici competenti in materia, che nella giornata di Venerdì 25 Gennaio c.a. hanno provveduto ad un sopralluogo alla presenza del vescovo diocesano mons. Gerardo Antonazzo e delle Autorità civili del nostro territorio. Sento il dovere per il ruolo che ricopro come Rettore della Basilica Santuario della Vergine Bruna di Canneto, di dare voce alla incessanti e continue richieste dei pellegrini che chiedono di salire al Santuario, dove il culto della Madonna ha dato lo stesso nome alla Valle.
Ci si avvicina sempre di più al 1 maggio, giorno solenne dell’apertura del mese mariano e della “vita ordinaria” del nostro Santuario.
L’interdizione all’accesso alla Basilica, ha già contribuito non poco a danneggiare la millenaria devozione verso la Vergine Santa, costringendo migliaia di pellegrini a rimanere lontani dal luogo di culto mariano più amato dall’intera Ciociaria, ma sta anche notevolmente danneggiando la vita economica e sociale di queste aree interne, già fortemente spopolate dall’emigrazione e segnate dalla mancanza di lavoro. Non possiamo continuare a vedere morire il nostro territorio, per la lentezza burocratica o forse anche per l’indifferenza di troppi che ricoprono cariche istituzionali con l’obiettivo di salvaguardar e promuovere il territorio della Valle di Comino, il cui cuore è proprio il Santuario della Madonna di Canneto.
Faccio appello al vostro buon cuore e alle vostre competenze, a nome di tutti i pellegrini e devoti del Santuario, ma anche di tutti i residenti che attendono una immediata risoluzione del problema da parte delle nostre Istituzioni civili. Confidando in un vostro sollecito e immediato intervento, in attesa di essere da voi contattato per seguire da vicino, gli sviluppi della vicenda, porgo cordiali saluti».