Come da programma, alle 17 di mercoledì 11 marzo, numerosissima, la comunità parrocchiale di Arce, ha accolto, presso il piazzale antistante il complesso scolastico di via Magni, la sacra effigie della Vergine di Canneto. Tanta la commozione negli occhi degli arcesi, particolarmente legati alla Madonna bruna, che si venera nel Santuario di Settefrati. Anche i bambini del catechismo, hanno voluto salutare l’ arrivo della “Bella Signora”, portando ciascuno, dalle proprie case, un omaggio floreale, e recando in mano palloncini blu e bianchi con la scritta “Viva Maria”. Dopo il saluto delle autorità, la venerata Immagine, accompagnata dalle note della banda musicale Città di Arce, dall’Unitalsi, e dai membri della “compagnia” che ogni anno si reca a piedi nel santuario diocesano, è stata portata, in solenne processione, nella Chiesa parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. All’intronizzazione della statua, è seguita, così, una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal rettore del Santuario di Canneto, don Antonio Molle, e dal parroco di Arce, don Ruggero Martini, e animata dai canti della corale Santa Cecilia. Molti gli appuntamenti predisposti dalla parrocchia per la grande occasione della Peregrinatio Mariae, che vedrà la statua sostare, per due giorni, anche nel santuario parrocchiale di Sant’Eleuterio, patrono di Arce.
– Antonio Cafollo
– Foto di Fabrizio di Ruzza