La festa patronale della Madonna di Loreto ad Isola del Liri
«Consolate, consolate il mio popolo» questo l’invito del profeta Isaia, ricordato nell’omelia del Vescovo Gerardo Antonazzo, domenica 10 dicembre 2017
La festa della Madonna di Loreto, quest’anno, è coincisa con la II domenica di Avvento, un tempo di attesa, di cui Maria è modello ed esempio da seguire. Ogni rito, ogni gesto, ogni celebrazione ha esaltato questo ruolo della fanciulla di Nazaret prescelta e chiamata da Dio ad un grande compito. Nulla è stato lasciato al caso o alla ripetitività, importante per tener desta la tradizione, ma con segni diversi ed un significato nuovo.
Aperta una settimana prima con l’incontro culturale sul Magnificat e la lettera del parroco alla comunità, la festa patronale ha avuto i suoi appuntamenti liturgici, nel “triduo” che ci ha introdotti in punta di piedi nelle “case” di Maria – Nazaret, Ain Karem, Efeso; passando per l’omaggio floreale all’Immacolata e l’inaugurazione dei presepi e poi la “salita” al cielo della Vergine bruna, a mezzogiorno della vigilia, su una nuova “macchina” che dice tutta la bellezza e la gloria della Madre di Gesù. La solenne concelebrazione con i parroci della città ed il Vescovo diocesano, hanno reso tutto intenso e toccante, grazie anche all’animazione del coro guidato da Agostino Caravella. Grande partecipazione e singolare presenza del sindaco Vincenzo Quadrini che accende la lampada e con Rodolfo Damiani che recita la preghiera dell’Aviatore.
La statua, scesa dal suo cielo, è uscita per le vie della città sulle spalle dei portatori e, tornata in chiesa, è risalita lassù tra la commozione dei presenti e il grido, antico e sempre nuovo, di «Viva Maria!».
– Luciana Costantini
– foto: Rosalba Rosati