La Peregrinato Mariae continua, scortata e voluta dall’UNITALSI e dai fedeli
In vista dell’approssimarsi del centenario della prima apparizione della Madonna di Fatima (13 maggio 2017), il Santuario di Fatima ha deciso di mandare per il mondo 7 copie della famosissima Statua della Madonna affinché le comunità visitate possano raccogliersi in preghiera dinanzi alla Vergine e vivere una forte esperienza di fede. Per l’Italia una copia è stata affidata all’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) che proprio per la sua devozione Mariana e per la sua diffusione in ambito Nazionale ha ricevuto il compito accompagnarla in peregrinatio in tutte le diocesi italiane.
Anche l’UNITALSI della diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo, che nell’anno giubilare appena conclusosi è stata prolifica di innumerevoli iniziative nei confronti di ammalati e disabili, ha assunto questo emozionante impegno permettendo così a ben undici comunità parrocchiali di ricevere la visita della Madonna.
Dopo aver visitato la Parrocchia S. Maria Assunta di Roccasecca Scalo, prima tappa di questo pellegrinaggio, nel pomeriggio del 20 novembre, la statua di Nostra Signora di Fatima è arrivata in visita nella cittadina di Santopadre.
Ad attenderla in trepidante attesa ed accoglierla nello splendore dei fuochi pirotecnici, nonostante l’aria pungente, erano in centinaia: i bambini della catechesi con in mano fiori bianchi da deporre ai piedi della statua, le congreghe di San Folco Pellegrino, della Madonna di Canneto, del Santissimo Sacramento, la comunità santopatrese e infine loro, le donne innamorate di Maria, le dame dell’UNITALSI che, scortate dai barellieri, hanno portato in spalla la sacra effigie in processione all’interno della chiesa di San Folco Pellegrino dove avuto luogo la Celebrazione Eucaristica presieduta dal vice parroco don Giuseppe Rizzo.
“Oggi per la nostra comunità è un giorno speciale, viene a farci visita Maria di Fatima per darci la Sua benedizione. Quando Maria passa per le nostre case, per le nostre strade, vuol dirci che si prende cura di noi e con noi usa misericordia”. E’ con queste parole don Giuseppe ha iniziato la sua omelia tutta incentrata sulla figura della Mamma celeste. “Maria è la donna del Si, ha accolto il Verbo fatto carne accettando tutto ciò che Dio gli ha mandato… Maria è il primo tabernacolo della storia…Maria perdona perché è mossa da pietà ed amore, perché nel Suo cuore c’è l’amore di Dio. Le apparizioni di Maria sono una benedizione perché in questo modo Lei ci ripete che Dio è un Dio di misericordia, ci esorta ad affidarci a Lui ed a pregare il Signore, perché pregare fa bene all’anima.”.
Al termine della liturgia don Giuseppe ha dato appuntamento all’assemblea alle 21:30 per l’Adorazione Eucaristica ed ha ricordato che la Statua della Madonna sarebbe rimasta in parrocchia fino alle 13:45 di lunedì 21 novembre e successivamente sarebbe stata portata nella cappellania Madonna delle Fosse per la celebrazione della Santa Messa. Al termine di tale liturgia, la Madonna avrebbe lasciato la comunità di Santopadre alla volta di Sant’Elia Fiume Rapido. E la Peregrinatio Mariae continua… per portare Maria ai tanti altri, giovani, adulti anziani e malati che l’aspettavano per pregare con Lei e renderle omaggio.
Angela Gabriele
Foto Rosalba Rosati, Piercarlo Gugliotta