Cassino, il saluto a Maria della Parrocchia di S. Antonio, colmo di affetto e di gratitudine
Venerdì 17 la comunità parrocchiale di S. Antonio di Padova in Cassino si è riunita un’ultima volta attorno alla sacra immagine della Madonna di Fatima Pellegrina per l’ultimo Rosario e l’ultima Messa, prima di consegnare alla nuova comunità parrocchiale, quella di S. Basilio Vescovo di Caira la venerata e amata statua.
Il saluto ufficiale della comunità parrocchiale di S. Antonio sembrava tingersi di nostalgia, quasi che l’allontanarsi dell’immagine della Vergine Maria, rappresentata nelle sembianze in cui l’hanno vista i tre pastorelli di Fatima significasse l’assenza della protezione di Maria. Ma c’è sempre un’altra presenza, ha ricordato il parroco Don Benedetto Minchella: Dio è sempre insieme con noi, anche quando ci sembra incomprensibile. Spesso non lo vediamo perché lo cerchiamo in modo sbagliato o cerchiamo un Dio che non esiste, che vorremmo esaudisse tutti i nostri desideri. Tutti siamo stati scossi dalla morte di Don Antonio ieri, ha osservato Don Benedetto, ma se è vero che Gesù ci ha detto che non sappiamo né il giorno né l’ora, è altrettanto vera la risposta che Gesù ha dato alla donna che aveva esclamato: Beata la donna che ti ha allattato! Si era fermata all’apparenza, ma Gesù la invita ad andare oltre: è beato chi ascolta la Parola di Dio e la vive. Certo la cosa più difficile è la battaglia per la fede, ma oggi Gesù ci ricorda che beati sono coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica. Quanti di noi stanno vivendo la Parola di Dio? Ascoltare sembra facile ma non lo è. Maria è il modello per noi, Maria che è stata in silenzio sotto la croce, fedele al suo pastore: cosa difficile ma possibile. Dobbiamo farci sensibili alla presenza di Dio in mezzo a noi, anche quando ci troviamo nel buio e nella prova. La Vergine Maria ci accompagna sempre e ci indica il cammino, dunque. E’ questa la certezza che deve restare nel cuore dopo i giorni trascorsi con nostra Signora di Fatima.
Al termine della Messa Don Benedetto ha mostrato una grande bella corona del Rosario, riportata dal recentissimo pellegrinaggio a Fatima, una corona che ha toccato il luogo delle apparizioni e la statua originale che vi è esposta: con quella corona, carica di significato, ha impartito la benedizione e ha invitato i fedeli a mettersi in fila per toccarla e venerarla con devozione. Una lunghissima fila si è subito formata, poi, poiché erano puntualmente giunti da Caira il parroco Don Claudio Monti con i portatori ed il furgone adatto, la statua è stata tolta dalla base e portata a spalla verso l’uscita, mentre tutti i fedeli la salutavano con affetto sventolando fazzoletti bianchi, in un momento particolarmente toccante e vivo.
Fuori, davanti alla chiesa, il furgone era pronto: il tempo di sistemarvi in sicurezza la statua, di recitare tutti insieme un’ultima preghiera e fare un ultimo canto, e tra un nuovo sventolio di fazzoletti bianchi, il furgone si è pian piano allontanato. La Madre andava a visitare altri figli.
Adriana Letta