Nella Parrocchia di S. Antonio di Padova in Cassino, esposte sull’altare le reliquie dei Santi per renderli presenti come interlocutori e intercessori
Messa particolare questa mattina nella parrocchia di S. Antonio per la celebrazione in onore di Tutti i Santi. Fin dalla vigilia erano state esposte in maniera solenne sull’altare le 15 reliquie conservate nella chiesa parrocchiale: diversi tra loro i reliquiari, come diverse erano le persone cui appartenevano quei piccoli ma importanti frammenti che testimoniano il loro passaggio sulla terra, in epoche e condizioni differenti, in mezzo a prove e sofferenze, ma tutte vissute nell’amore e nella fede in Dio. E’ per questo che la Chiesa ha riconosciuto nei secoli la santità della loro vita e li ha innalzati agli onori degli altari, proponendoli ai fedeli come modelli e protettori. La presenza delle reliquie non poteva non rendere presenti, anche visivamente, i Santi, quasi che la celebrazione fosse proprio in loro compagnia. Questo concetto, avvalorato dalle parole del parroco, Don Benedetto Minchella, entrava profondamente nell’animo dei presenti, soprattutto nella Messa dei bambini, ragazzi e genitori della catechesi.
Al momento della preghiera dei fedeli, due gesti particolarmente significativi hanno coinvolto bambini e genitori: ogni bambino ha portato su un biglietto una preghiera che aveva scritto per rivolgersi personalmente al Santo preferito, di cui è più devoto o di cui porta il nome. Poi c’è stato il gesto dell’incenso: ognuno, mettendosi ordinatamente in fila, andava a deporre un grano di incenso nel braciere, affinché la preghiera, come il fumo profumato dell’incenso sale al cielo, salisse verso l’alto per essere sempre gradita al Signore per intercessione dei Santi, e perché i Santi possano donarci la grazia di saperli imitare lungo il cammino della nostra vita.
Altro momento particolarmente evocativo è stato il Padre Nostro, per recitare il quale il Parroco ha chiamato i bambini invitandoli a prendersi per mano formando un grande cerchio intorno all’altare, in modo che facessero corona alle reliquie e alla Cena del Signore, con una partecipazione attiva e probabilmente indimenticabile.
La Comunità parrocchiale