Domenica 21 febbraio la Santa Messa delle ore 18.00, presieduta dal vicario della zona pastorale di Aquino mons. don Giandomenico Valente, presso la chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire, ha sancito il “passaggio” della missione popolare, in questo tempo di Quaresima-Pasqua, dalla comunità parrocchiale della Basilica Concattedrale di Aquino a quella di Castrocielo.
Una celebrazione raccolta e sentita che ha visto la partecipazione non solo dei missionari impegnati sul suolo di Castrocielo, ma anche di altri missionari della forania di Aquino.
La Santa Messa è stata concelebrata da alcuni sacerdoti della stessa zona tra cui il parroco di Castrocielo, don Natalino Manna. Nell’omelia, don Giandomenico Valente ha istituito un confronto tra la Trasfigurazione e la bellezza di Gesù. “La domenica della Trasfigurazione è la domenica della bellezza”; sì, perché Gesù appare in candide vesti. San Francesco d’Assisi, dopo aver visto il crocifisso sul monte Verna, rivolgendosi a Dio, disse: “Tu sei bellezza!”. In un romanzo dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij si afferma: “La bellezza salverà il mondo”. Ma alla domanda “Quale Bellezza salverà il mondo?” non c’è alcuna risposta: è la bellezza di Dio.
La cosa straordinaria del mistero della Trasfigurazione è che questa luce, questa benedizione, questa bellezza sono tutte in un uomo! E’ nell’umanità di Gesù che splende Dio, è nell’umanità di Gesù che ci è narrato e consegnato Dio e la sua luce. Luce che splende particolarmente sulla comunità di Castrocielo, che venera come protettrice Santa Lucia, portatrice di luce.
La Messa è proseguita in raccoglimento e preghiera. Prima della benedizione finale, il parroco don Natalino Manna ha rammentato tutti gli appuntamenti della settimana ed ha ringraziato tutti i presenti, fedeli laici, religiose, sacerdoti, ministri dell’altare e infine il celebrante mons. don Giandomenico Valente ironizzando su una sua possibile nomina ecclesiastica superiore.
Andrea Marinelli
Foto di Giorgia Lupidii