Giornate intense per i neo sacerdoti don Cristian Di Silvio e don Giuseppe Rizzo che hanno celebrato le “prime messe” nelle loro comunità di servizio e di origine.
La scorsa domenica don Cristian ha presieduto la celebrazione delle 19 nella parrocchia della Chiesa Madre di Cassino, sua comunità di origine e crescita che lo ha accompagnato fin dalla fanciullezza nel percorso che lo scorso giovedì lo ha consacrato sacerdote. Una comunità commossa e particolarmente felice che ha accolto con affetto fraterno Cristian, la sua famiglia e tutti i suoi amici che numerosi hanno partecipato alla celebrazione. Accanto a don Cristian sull’altare don Salvatore Papiro, parroco storico della Chiesa Madre e don Nello Crescenzi, anch’egli originario della stessa comunità che è legato a don Cristian da una profonda e lunga amicizia e neppure sono voluti mancare gli amici ministranti molto numerosi accanto a lui.
Significativa l’omelia tenuta da Don Salvatore che con gratitudine e gioia ha ringraziato il Signore per la vocazione di don Cristian. Non ha mancato di sottolineare a don Cristian come il Signore lo abbia chiamato e fatto servo della comunità. “Essere servo vuol dire sporcarsi le mani”, ha proseguito don Salvatore, “ma conservando sempre l’identità e la dignità”. Ha poi ringraziato la famiglia di don Cristian e tutti coloro che lo hanno accompagnato nel suo cammino di fede.
Al termine della celebrazione don Cristian ha ringraziato con sincero affetto tutti i presenti, don Salvatore e Don Nello, tutti coloro che lo hanno sostenuto ed incoraggiato, tutta la comunità parrocchiale, gli amici ministranti e gli amici dell’Azione Cattolica che hanno animato la celebrazione e con cui don Cristian ha camminato nella fede per molti anni. Un ringraziamento particolare è andato a tutta la sua famiglia che sempre lo ha accompagnato nel discernimento vocazionale. A tutti, infine, ha chiesto di pregare per lui e di accompagnarlo.
La celebrazione si è conclusa con il “bacio delle mani” del novello sacerdote e un ricco buffet per festeggiare degnamente il cammino sacerdotale di don Cristian.
Ancora auguri, don Cristian!
Melania Marrocco
Foto di Alberto Ceccon