Un Giovedì Santo molto affollato quello vissuto dalla Parrocchia di San Pietro Apostolo in Cassino
Terminati gli intensi ma emozionanti lavori per l’allestimento dell’Altare della Reposizione, detto impropriamente Sepolcro, tutta la comunità, compresi i tanti che per lavoro o altra motivazione non frequentano giornalmente, si è riunita, alle ore 18:30 per la tanto attesa Celebrazione dell’Ultima Cena e della Lavanda dei piedi, tradizione molto sentita. La Chiesa piena di fedeli e bambini del catechismo, dopo la lettura dei brani della messa del giorno, in un silenzio contemplativo, ha rivissuto il momento della lavanda dei piedi di Gesù ai dodici apostoli: nel nostro caso il parroco Don Fortunato Tamburrini, come Gesù circa 2000 anni fa, ha compiuto il grande gesto di umiltà, lavando i piedi a dodici collaboratori della parrocchia. La celebrazione poi è proseguita fino alla reposizione silenziosa di Gesù nel Tabernacolo.
Da quel momento fino a notte fonda centinaia di fedeli hanno fatto visita a Gesù, non lasciandolo mai solo. Profonda spiritualità quella dell’Adorazione iniziata alle ore 21:30, guidata dal Diacono Don Luigi, dal Parroco Don Fortunato e da alcuni collaboratori della parrocchia; tantissimi i fedeli che si sono fermati per adorare Gesù, chi per soli cinque minuti chi per ore, chi con il sottofondo di un canto d’adorazione ha approfittato per la confessione.
Questa celebrazione ed in particolare quest’Adorazione Eucaristica, ha permesso a tutti coloro che vi si sono soffermati, di contemplare in pienezza il dono, cioè la vita stessa di Gesù, donata per la salvezza di tutti gli uomini; volto vivo della misericordia del Padre, via che conduce alla vita.
Gesù ci sprona a percorrere la via della Misericordia per essere noi stessi presenza della Misericordia di Dio.
Aurora Capuano