Presentato il libro su Suor Faustina
Mercoledì 19 ottobre si è tenuta presso la parrocchia di San Pietro Apostolo in Cassino la presentazione del libro Suor Faustina. La santa della Misericordia. Edizioni Messaggero Padova (2015), alla quale ha partecipato l’autore del testo, don Gianluca Attanasio, parrocco a Torino presso la parrocchia di Santa Giulia.
Durante l’incontro il relatore ha sottolineato come la scoperta di suor Faustina sia stata un aiuto determinante in un periodo difficile della sua vita. A questo proposito ha evidenziato l’importanza di contemplare e conoscere le vite dei santi, in quanto, guardando alla loro esperienza, si riaccende la speranza, poiché ci si accorge che ci sono persone che, sostenute dalla Grazia di Dio, sono in grado di essere felici e di affrontare le sofferenze. Successivamente l’autore si è addentrato nella descrizione dell’opera, sottolineando che il libro non vuole essere una biografia della santa, ma un tentativo di ripercorrere il cammino spirituale di più suor Faustina, soffermandosi sul suo particolare compito di annunciare la Misericordia di Dio al mondo. Proprio l’infinito desiderio di Gesù di riaccogliere i peccatori, è messo a tema in una delle frequenti apparizioni che la santa aveva e durante la quale il Cristo le dice, con disarmante semplicità: “Ho forse messo un limite alle volte che posso perdonare?”.
Nel corso della presentazione l’autore ha poi sviscerato anche altre tematiche come la necessità di essere certi dell’aldilà. Don Attanasio ha spiegato che essere sicuri dell’esistenza del Paradiso è fondamentale per poter affrontare la vita con speranza. In fine, grazie ad alcune domande del pubblico, ci si è potuti soffermare sull’importanza dell’offerta: suor Faustina, infatti, più volte afferma di voler consacrare le proprie sofferenze a Cristo per la salvezza delle anime dei peccatori.
L’incontro si è concluso con le parole che la santa rivolge a Gesù qualche mese prima di morire, parole che donano conforto e letizia: “Quando sei con me, nemmeno la morte può danneggiarmi. L’amore mi dice che ti rivedrò alla fine della vita. Imbevuta della Tua vita divina, guardo tranquilla verso i cieli aperti per me, e la morte se ne andrà a mani vuote, poiché la Tua vita divina è assicurata in me“.
Augusto Marra
Foto di Adriana Letta