Grande gesto di solidarietà per l’Ospedale Santa Scolastica di Cassino
Molti gesti di solidarietà si stanno rincorrendo da più parti in questo grave momento in cui versa l’umanità a causa della pandemia.
Ma quello che più ci ha colpito è stato un grande e apprezzatissimo gesto di solidarietà e di vicinanza alla nostra comunità da parte di una famiglia e della comunità cristiana di Hong Kong, che sono intervenute per la donazione di n. 1000 mascherine, complessivamente tra l’una e l’altra.
L’intervento della famiglia Chan e della Comunità parrocchiale “Christian & Missionary Alliance Sun Lai Church” è avvenuto attraverso la mediazione del sig. Alberto Fortuna studente ad Hong Kong ed ospite della famiglia Chan. Il nostro ringraziamento a nome di tutto il personale del P.O. “S. Scolastica” e delle comunità del nostro Territorio, destinatari primi e ultimi della donazione, giungano quindi alla famiglia Chan, alla Comunità cristiana e al sig. Alberto Fortuna.
Il gesto impone delle riflessioni: un alto senso di umanità, la fede, l’amicizia, la sofferenza accomunano sempre e hanno la capacità di annullare ogni distanza geografica, tradizioni, culture, lingue, religioni diverse.
E’ vero che sono cristiani come noi, ma non si può essere cristiani senza essere profondamente uomini, e quindi quello che ha accomunato loro e noi è stato innanzitutto il loro alto senso di umanità, rafforzato e vivificato da una comune esperienza di sofferenza. Diceva Paolo VI: “Nessuno senza aver sofferto, può dire “io so”. Loro hanno “saputo” la nostra sofferenza, e quindi le nostre necessità, dopo essere passati per primi attraverso la sofferenza.
Un conto è “parlare” di sofferenza, e un conto è “soffrire”. Loro hanno sofferto nel momento in cui noi ne parlavamo, e nel momento in cui anche noi abbiamo cominciato a soffrire, hanno saputo cosa dirci, non con le parole, ma con i fatti.
Testimonianza infine di sincera e profonda amicizia per Alberto. Una delle caratteristiche dell’amicizia, quando è vera, è di non limitarsi alla singola persona, ma di estendersi a tutto ciò che è caro all’amico. Mi faccio amico del tuo amico. E penso che Alberto, in questo momento di grave necessità, ansie, paure, inquietudini, abbia sentito come amico tutta la sua gente, tutto il suo Territorio, sentimenti che gli amici cinesi hanno percepito.
Grazie, fratelli di Hong Kong, di questa sublime testimonianza umana e cristiana
Il cappellano
don Mario Lorenzo Colella