Atina: – Un incontro formativo tra la Chiesa locale ed il mondo della Scuola, rappresentato dai Dirigenti scolastici, dai DSGA, dagli insegnanti e dagli alunni
Presso il Palazzo ducale di Atina, giovedì 19 mattina si è tenuto il consueto incontro tra il mondo della Scuola ed il vescovo diocesano Gerardo Antonazzo. All’incontro hanno preso parte i Dirigenti scolastici, i Direttori dei servizi generali amministrativi e vari insegnanti, in rappresentanza dei loro istituti di appartenenza. Nel momento culturale, il cui inizio è stato caratterizzato dal saluto del Sindaco di Atina, Silvio Mancini, che ha sottolineato come il tempo attuale segni una ripresa dell’istituzione scolastica, la moderazione è stata affidata al Direttore dell’Ufficio scolastico diocesano, don Nello Crescenzi che, dopo il saluto rivolto ai convenuti, ha dato la parola a mons. Antonazzo, perché potesse comunicare le attività e gli impegni fattivi della diocesi verso il mondo della scuola e, soprattutto verso i giovani.
Ed è al mondo della scuola, agli studenti convenuti, rappresentati dalla Scuola secondaria di primo grado di Atina, che il vescovo ha rivolto in primo luogo la parola, descrivendo la vivacità tipica del mondo scolastico giovanile non tanto come un mondo cui necessita solo una prassi disciplinare ma un mondo che pone una domanda interiore, tesa a comprendere per quale motivo il mondo giovane sia caratterizzato da una tale vivacità che, spesso, sembra privo di regole comportamentali. “Tuttavia – ha sintetizzato mons. Antonazzo – l’orizzonte della realtà scolastica giovanile necessita di una prassi educativa tesa a ridare coraggio ai giovani studenti, perché la loro formazione sia un percorso di vita, orientato alla speranza, affinché i giovani possano lasciare la loro impronta sulla pietra, come segno della loro identità culturale e sociale, propria dei giovani”.
Terminato il suo intervento mons. Antonazzo ha passato il microfono alla prof.ssa Adriana Letta, già docente di Lettere presso la Scuola secondaria di secondo grado, affinché presentasse ai convenuti, studenti, docenti e dirigenti scolastici, il Messaggio ai giovani scritto dal vescovo Antonazzo all’inizio dell’anno scolastico in corso.
Nel suo intervento la prof.ssa Letta, sintetizzando quanto scritto nel Messaggio del vescovo, dal titolo emblematico “La tua impronta sulla pietra”, ha sottolineato in particolare alcuni aspetti del Messaggio: il tono di rispetto, di stima e di affetto per i ragazzi, ai quali il Vescovo Gerardo “parla” sul serio; il fatto che sia indirizzato anche a Dirigenti, Insegnanti e Genitori, vuol dire sia trasparenza del suo approccio ai giovani, sia invito alle istituzioni scolastiche a collaborare con la Chiesa locale per il bene delle giovani generazioni, nel medesimo spirito dell’incontro odierno; l’impianto generale del Messaggio, tutto improntato sulla fiducia nei giovani ai quali indica ideali alti e conseguenti comportamenti che possano riempire di senso la loro vita. Si è poi soffermata sulle proposte che il Vescovo fa ai giovani ed estrapolando alcune frasi incisive del Messaggio, rivolte ai giovani, le rivolge anche a Docenti e Dirigenti, ai quali è necessaria la passione educativa e la disponibilità a percorrere strade nuove per e con gli alunni, perché il lavoro del docente è ovviamente una professione ma, soprattutto, una missione in una società come quella attuale, che il sociologo Zygmunt Bauman (Poznań, 19 novembre 1925 – Leeds, 9 gennaio 2017), descriveva come una “società liquida”. “Ebbene – ha concluso Adriana Letta – la scuola andrebbe a gonfie vele se non solo gli alunni, ma anche il mondo degli adulti, le famiglie e gli insegnanti, seguissero i consigli presenti nel Messaggio”.
Terminato questo intervento, ha avuto luogo un dibattito con gli alunni, i dirigenti e i docenti presenti, prima delle conclusioni affidate a don Nello Crescenzi.
Giovanni Mancini