Applausi, lacrime e sorrisi, tra le verdi montagne della Valle di Canneto, hanno accolto il ritorno della Vergine Bruna all’interno del Santuario immerso nella natura incontaminata del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Tantissime le persone della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, e non solo, che hanno voluto partecipare al ritorno della sacra icona dopo una peregrinatio iniziata lo scorso settembre. Dieci mesi e circa seimila chilometri di cammino per risvegliare la fede e portare l’annuncio della Madre celeste che già ai servi di Cana ebbe a dire: “Fate quello che vi dirà” (Gv 2,5).
Prima di rientrare tra le mura familiari del Santuario, ora elevato a Basilica Pontificia Minore, come annunciato da Sua Eccellenza Gerardo Antonazzo al termine della celebrazione eucaristica, la Madonna di Canneto, accolta dalle note dell’Associazione Musicale “Don Bosco” di Cassino, è stata salutata dal vicario generale Monsignor Antonio Lecce e dal sindaco di Settefrati Riccardo Frattaroli.
Ancora tantissimi applausi e visi bagnati dalla commozione anche all’ingresso del Santuario, dove il Vescovo Antonazzo, circondato dai sacerdoti della diocesi, ha celebrato una Messa solenne in onore della Vergine Bruna. «Accogliendo oggi Maria» ha commentato Sua Eccellenza «noi riconosciamo in Lei il vero tempio di Dio, la casa del Signore, il santuario del Dio Altissimo».
Una celebrazione conclusiva, ma anche decisiva, come ha spiegato il Vescovo, perché ci pone di fronte a due importanti questioni: “cosa ci ha lasciato la Madonna, cosa ci ha riconsegnato, cosa si aspetta da noi” e “cosa vogliamo che diventi, per il nostro territorio, il santuario a Lei dedicato”.
Monsignor Antonazzo ha allora chiamato in causa anche le tante autorità regionali, provinciali e locali presenti, chiedendo un impegno fattivo, necessario per non disperdere un tale, millenario, tesoro di pietà popolare.
Al termine della Santa Messa, animata dalla corale della chiesa di San Giovanni Battista di Cassino, Sua Eccellenza ha salutato tutti i presenti rivelando l’importante e lusinghiera elevazione del Santuario a Basilica Minore, ha ringraziato quanti si sono adoperati per l’ottima riuscita della peregrinatio – a partire dal rettore del Santuario Don Antonio Molle, proseguendo poi con Don Giovanni De Ciantis e i seminaristi, Amedeo e Simone Buzzeo, il Comune di Pignataro Interamna che ha messo a disposizione il veicolo che ha trasportato la sacra immagine in tutte le parrocchie della nostra diocesi e non solo – e ha infine dato appuntamento al Santuario di Canneto il 19 agosto con la prima edizione del “Cammino dei giovani” e il 22 agosto, giorno in cui il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, dedicherà ufficialmente la chiesa alla Vergine Bruna di Canneto.
– Maria Caterina De Blasis
– Foto Giovanni Mancini e Francesco Marra
Omelia del Vescovo: https://www.diocesisora.it/pdigitale/omelia-per-la-conclusione-della-peregrinatio-mariana.html
Album Fotografico: https://www.diocesisora.it/pdigitale/lo-storico-rientro-a-canneto-album-fotografico.html