Dopo quasi un anno, termina domani la ‘peregrinatio’ della Madonna bruna nel territorio della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Montecorvo La riflessione e il grazie di Antonazzo
È stata accolta in tutte le chiese parrocchiali, ha fatto visita agli ospiti di case di riposo, ospedali e di un carcere. Per lei si sono organizzate veglie di preghiera, momenti di festa, iniziative di solidarietà, con interi paesi vestiti a nuovo. Ma soprattutto con il suo passaggio un intero popolo ha vissuto una forte esperienza di evangelizzazione e riscoperta della fede. Dopo quasi un anno, si conclude domani la peregrinatio nel territorio della diocesi di Sora- Cassino-Aquino-Pontecorvo della sacra immagine della Madonna bruna del santuario di Canneto, luogo di antica devozione mariana situato nel Parco nazionale d’Abruzzo, nel comune di Settefrati. Voluta dal vescovo Gerardo Antonazzo e avviata al termine di una missione popolare diocesana, la visita della Vergine di Canneto, venerata come speciale protettrice dalla diocesi del basso Lazio, è stata una grazia speciale per mettere a fuoco il progetto pastorale annuale della chiesa locale, incentrato sul tema della «vita come vocazione a cui rispondere ». Lo stesso vescovo Antonazzo rilegge l’evento in tal senso in una lettera inviata alla diocesi a conclusione della peregrinatio mariana. Sullo sfondo dell’icona della visitazione di Maria ad Elisabetta, il presule mette in luce «il diffuso coinvolgimento ecclesiale per l’accoglienza della Vergine nelle azioni del culto e nella preghiera, come anche nelle iniziative pastorali di annuncio della vita come vocazione e di animazione spirituale di alcuni speciali ambienti di vita, come ospedali, scuole, case di riposo, carcere ». Ora, aggiunge Antonazzo, è il tempo di «conservare nel cuore, cioè mettere insieme gli eventi, tenerli uniti e concatenati perché rivelino la trama dell’amore speciale di Dio attraverso il cuore di Maria». Richiamando poi il dono inaspettato del Giubileo straordinario della Misericordia, il vescovo annuncia che anche nel santuario di Canneto sarà aperta la Porta della Misericordia per tutto l’anno giubilare. Il ritorno della statua della Madonna nel suo santuario, con il convenire dell’intera comunità diocesana, segnerà anche l’inaugurazione del ‘Cammino di Canneto’, antico itinerario di pellegrinaggio a piedi che la diocesi rilancia come percorso di ricerca spirituale, chiedendo alle comunità che ne saranno toccate di rendersi disponibili all’accoglienza di quanti lo percorreranno. Tra i primi ci saranno i gruppi della pastorale giovanile diocesana che saliranno a Canneto per i sentieri del Cammino in vista dell’annuale festa della Vergine bruna dal 18 al 22 agosto.
– Augusto Cinelli
AVVENIRE, SABATO 25 LUGLIO 2015