Giorni ricchi di incontri e partecipazione vissuti dalla Comunità parrocchiale del centro di Cassino
La seconda tappa della Visita del pastore diocesano, il vescovo Gerardo Antonazzo, nella zona pastorale di Cassino, è stata la Parrocchia S. Antonio di Padova in Cassino, guidata dal parroco don Benedetto Minchella. Dalla sera di domenica 6 dicembre alla mattina di domenica 13, la comunità parrocchiale, numerosa e molto attiva, ha avuto, in tutte le sue declinazioni, la possibilità e la gioia di accogliere il suo Vescovo, mostrando un sentito e devoto affetto. L’accoglienza calorosa ha fatto capire fin dal primo giorno la disponibilità di tutti, anzi già dai giorni precedenti, manifesti col programma dettagliato e locandine di Benvenuto apposte nell’atrio e nella chiesa preannunciavano l’entusiasmo generale. La facciata della chiesa, all’arrivo del Vescovo, presentava una inedita veste natalizia, essendovi proiettato un azzurro cielo stellato e c’era un’aria festosa, in attesa del rito del bussare alla porta. Così pure i riti di inizio all’interno della chiesa e la celebrazione Eucaristica, con annessa Indulgenza plenaria, sono stati segnati dal senso di gioia e di fede che traspariva ovunque. Per dare modo a tutti di partecipare, ogni celebrazione è stata trasmessa in diretta facebook, perché in tempi di restrizioni anti-covid la tecnologia consente di essere distanti ma vicini.
Particolare rilevanza ha assunto, nella giornata di lunedì 7, l’incontro con gli Scout che hanno concluso le celebrazioni del 50° anniversario di presenza dello Scoutismo cattolico a Cassino, con una mostra, “Le radici del sogno” e con la presentazione del libro “Memoria ed emozioni… in cinquant’anni di Scoutismo a Cassino“, curato da Franco Forte, con una serie di testimonianze forti e indimenticabili di esperienze scout nel corso degli anni. Nella stessa sera, animazione Scout della Celebrazione Eucaristica prefestiva dell’Immacolata ed il loro “Saluto” al Vescovo.
Per felice coincidenza la Visita pastorale è avvenuta proprio in concomitanza della solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, festa che in questa parrocchia ha un’antica tradizione ed è stato particolarmente bello e apprezzato poterla celebrare con il Vescovo, sia nella Messa vespertina della vigilia che nel solenne pontificale dell’8 dicembre. La tradizionale Incoronazione è stata attuata in modo diverso per rispettare le normative sanitarie. Il giorno della festa non si è fatta la processione dopo la Messa delle 19.00 dalla chiesa in piazza Labriola alla “Madonnina”, ma in anticipo, il 4 dicembre, Santa Barbara, i Vigili del Fuoco hanno onorato la loro Patrona facendo l’omaggio della corona di fiori all’Immacolata al mattino, senza processione né folla. E’ stato un momento semplice, intenso e sentito: il Vescovo ha benedetto la corona che i vigili, con la lunga scala hanno portato su su fino a Maria, gesto salutato dall’applauso della gente e dal suono della sirena.
Meditando su Maria, che di fronte alla proposta di Dio si impegna e fa la sua promessa, pronta a vivere nella sua vita quella Parola di Dio, il Vescovo ha concluso che “non c’è niente di più bello, grande, impegnativo e quindi prezioso per ognuno di noi di dire il proprio Sì a quello che il Signore desidera compiere secondo la sua Parola in ciascuno di noi”.
Nei vari giorni il Vescovo si è volentieri incontrato con i Consigli parrocchiali per la Pastorale e per gli Affari Economici, con le Suore Stimmatine, con i comunicandi, i cresimandi, i gruppi di Azione cattolica e di associazioni e movimenti che fanno parte della parrocchia. Sabato 12, il Vescovo ha presieduto la Celebrazione Eucaristica e conferito la Cresima ai ragazzi della parrocchia. Il giorno seguente, 13 dicembre, terza domenica di avvento si è conclusa la visita pastorale.
Adriana Letta