Le nuove frontiere di una Chiesa in uscita
La sfida lanciata con la WebTv, che trasmette dal sito diocesano, ha avuto riscontri più che soddisfacenti. Sono svariati gli appuntamenti diocesani a cui in tanti hanno avuto la possibilità di assistere, proprio grazie alle telecamere posizionate dai Marra, una famiglia in cui il giovane Francesco ha scelto come supporters esperti il nonno ed il papà. Tra gli ultimi eventi trasmessi, la premiazione del concorso Ri-clicca l’infiorata, all’interno del FestivalPar che si svolge ogni anno a Fontechiari, e tutti gli appuntamenti della Scuola di evangelizzazione per missionari laici, dalla Sala Giovenale di Aquino.
Dalla voce del responsabile della Pastorale Digitale, ing. Riccardo Petricca, scopriamo quali scenari e nuovi orizzonti si aprono a livello pastorale, utilizzando le innovazioni tecnologiche come strumento di evangelizzazione che può raggiungere davvero tutti.
«La pastorale digitale sta investendo su questo nuovo settore innovativo per dare un servizio di sempre maggiore qualità e ad un livello che sia sempre più professionale, non solo alla Diocesi, ma anche alle singole parrocchie, alle associazioni, agli enti che possono richiedere che un particolare evento sia trasmesso in diretta sul web».
Si parla dunque di investimenti, nel senso letterale del termine, quindi fondi patrimoniali, o come risorse umane?
«Si tratta di investimenti ad ampio spettro di azione, che vanno dagli hardware, ai software, alle persone: si investe in tecnologia ovviamente, ma anche sui corsi di formazione e di aggiornamento, sull’integrazione con i social più diffusi, come Facebook, Youtube, Twitter. Oltre ad avere il responsabile di settore più giovane, ma che ha dimostrato grande professionalità e competenza, Francesco Marra, lo staff si è molto ampliato e dimostra di crescere nella qualità per offrire passo dopo passo un servizio sempre più efficiente».
Quanti sono gli utenti di questo servizio?
«Dai dati dei contatti, possiamo evincere che la WebTv raggiunge oltre mille persone ad ogni evento trasmesso in diretta.»
Ci sono collegamenti dall’estero?
«Sì! Dall’Europa, come nel caso dei contatti dall’Irlanda, ma anche dal Sudamerica (Brasile, Argentina), si tratta in maggior parte italiani all’estero; ed ancora dal Canada, che conta anch’esso un cospicuo numero di emigrati, da Toronto e da altre città. E poi non mancano gli Stati Uniti».
Tutti gli sforzi di questo volenteroso team che si dedica alla tv digitale ovviamente convergono verso un unico grande obiettivo, ossia far sì che la Chiesa esca anche in questo modo per raggiungere davvero tutti, in modo che la Parola venga annunciata e diffusa in ogni luogo, ad ogni persona, fino ai confini della terra.
– Carla Cristini
