In questo ultimo anno la Presidenza nazionale di Azione Cattolica ha girato quasi tutte le regioni ecclesiastiche per incontrare le Presidenze diocesane e Presidenti parrocchiali di tutta Italia! Ed il 16 e 17 Maggio, presso il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni, è stato il turno della regione Lazio e quindi della nostra neonata associazione diocesana.
Durante il primo giorno, rivolto alle sole Presidenze diocesane, insieme alla Presidenza nazionale, rappresentata da Matteo Truffelli (Presidente nazionale), Carlotta Benedetti (Segretario), Giuseppe Notarstefano (Vice-Presidente del Settore Adulti), Michele Tridente (Vice-Presidente del Settore Giovani), Gioele Anni (Segretario del MSAC – Movimento Studenti di AC) e gli Assistenti don Tony Drazza (Settore Giovani e MSAC) e don Marco Ghiazza (ACR); ci si è dedicati alla riflessione su quattro snodi che interessano la vita associativa. Il primo tema ha riguardato l’identità associativa. L’AC ha una lunga e ricca storia che non può essere dimenticata, come il suo contributo alla vita della Chiesa e del paese. Ma durante questi anni l’associazione è cambiata e ci si è chiesti, quindi, chi siano oggi gli associati di AC, come si riconoscono, quale contributo forniscono al tempo odierno. La presenza dell’AC è ancora fondamentale per la missione evangelizzatrice della Chiesa, soprattutto a sostegno del lavoro dei sacerdoti e questo è stato il secondo argomento. Il rapporto con i presbiteri ed i seminaristi è strategico, soprattutto oggi che molti non hanno fatto mai fatto parte dell’associazione o non la conoscono. È, perciò, fondamentale curare questa relazione, essere loro vicini e sostenerli. Il terzo tema esaminava la questione degli Adulti-Giovani (30-40enni), fascia spesso spremuta a causa della responsabilità associativa (ma anche ad altri livelli della vita ecclesiale) che li vede coinvolti, e che, quindi, proprio in virtù di questo loro contributo, merita un’attenzione particolare per il percorso formativo. L’ultimo argomento affrontato trattava l’importanza della presenza dei movimenti (MSAC: Movimento Studenti di AC e MLAC: Movimento Lavoratori di AC) all’interno delle Associazioni diocesana, come strumenti per l’attuazione della missione dell’AC all’interno di specifici ambienti di vita (scuola, lavoro). Infine, è stata sottolineata anche l’importanza dell’AC all’interno degli organismi della Pastorale diocesana.
La serata, poi, ci ha visto turisti nella magnifica città di Anagni. In particolare, ci è stata data la possibilità di fare una visita notturna e guidata alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata e al palazzo di Bonifacio VIII. Attraverso la splendida cripta, i saloni ed i musei un interessante (ma ahinoi, breve) viaggio nella storia, la cultura e l’arte della città dei quattro papi.
La mattina del 17 Maggio ha visto anche l’arrivo dei Presidenti parrocchiali con i quali abbiamo partecipato alla Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. mons. Lorenzo Loppa, vescovo di casa, all’interno della cappella maggiore del seminario. Attraverso la scala monumentale ci siamo quindi trasferiti all’interno del salone delle feste, dove ha avuto il luogo l’ultimo momento. Dopo la presentazione di significative iniziative presenti in alcune diocesi (Habitaterra della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno; il percorso culturale del Settore Adulti di AC dell’Arcidiocesi di Gaeta; il Laboratorio Bartimeo, L’attenzione e la catechesi alle persone disabili dell’AC di Palestrina; l’assistenza ai più bisognosi di alcune diocesi) il Presidente nazionale ha salutato, incoraggiato e ringraziato i numerosi Presidenti parrocchiali per il loro importante impegno: la loro opera è fondamentale per l’associazione tutta, perché crea le relazioni e forma gli uomini e le donne che costituiscono il popolo di Dio.
In conclusione, oltre agli interessanti contenuti, è stata un bel momento per incontrare le persone che si spendono per la Chiesa e per portare Gesù Cristo nei luoghi che vivono quotidianamente; una nuova occasione che l’AC ci ha offerto per stringere mani, scambiare sorrisi, saluti ed esperienze. E naturalmente in questo clima, non poteva mancare il nostro vescovo, che sabato ci ha dato il benvenuto e con immenso gioia abbiamo avuto il piacere di trovare e che ringraziamo per la sua vicinanza.
La Presidenza diocesana di AC