La sera del Giovedì Santo in molti davanti all’altare della Reposizione per l’Adorazione Eucaristica
La sera del Giovedì Santo la Messa vespertina “in Coena Domini”, in ricordo dell’Ultima Cena di Gesù con il rito della lavanda dei piedi e l’istituzione dell’Eucarestia, viene celebrata in tutte le chiese e costituisce l’inizio del Triduo Pasquale, il primo segmento di un’unica celebrazione che continua nel Venerdì Santo e nella Veglia Pasquale del Sabato. Ma prima di passare oltre, quella sera si prolunga nelle ore di Adorazione Eucaristica, perché il SS.mo viene riposto con grande onore e visibilità nell’altare della “Reposizione” appunto, perché il giorno dopo non saranno consacrate altre particole. I fedeli, che hanno preparato e adornato con fiori e luci il luogo della reposizione, si trattengono fino a tardi nelle chiese a pregare e riflettere davanti al dono che il Signore Gesù ci fa del suo Corpo e del suo Sangue. E’ un momento importante di fede e di amore per Gesù, di maggiore consapevolezza da parte dei cristiani.
Si organizzano momenti di adorazione comunitari da vivere insieme, con letture, canti e preghiere, ma c’è anche la tradizione di andare di chiesa in chiesa per vedere come hanno sistemato l’altare. Non che si tratti di una gara, naturalmente, fatto sta che le strade si animano di persone e famiglie che fanno “il giro” delle varie chiese, fermandosi in ognuna per qualche momento. Spesso i genitori portano i bambini e certamente questa, di uscire di sera per andare nelle varie chiese e vedere tante persone pregare è un’esperienza che si stampa nella memoria e va a costituire il patrimonio di valori che ogni bambino conserverà per tutta la vita.
Anche quest’anno si è verificato tutto ciò. In tutte le chiese di Cassino, che mostriamo nelle foto, erano in corso veglie di preghiera, spesso comunitarie, a volte personali e silenziose, ma Gesù non è rimasto solo e c’è stato spazio anche per le confessioni. Tutti i Parroci e vice, in vario modo, hanno lavorato intensamente. Nella Concattedrale, prima di entrare nella cappella del SS.mo, era sistemato un tavolino con foglietti e penne ed un grande cesto per raccogliere le preghiere che chi voleva poteva liberamente scrivere e depositare nel cesto. Sabato Santo notte saranno bruciate al fuoco nuovo della Pasqua.Quest’anno anche la giovane Parrocchia della Sacra Famiglia ha organizzato la Veglia di Adorazione, pur dovendo accontentarsi, data la ristrettezza dello spazio della chiesa temporanea, di lasciare aperto il tabernacolo ornato di fiori, ma confidando nel cuore che l’anno prossimo potranno celebrare nella chiesa nuova, la cui costruzione procede con buon ritmo.
Per tutti una serata speciale di Adorazione Eucaristica, densa di preghiera, di fede e di gratitudine per i doni immensi di Dio. Tutti invitati all’adorazione, ad inchinarsi davanti alla presenza viva di Gesù, così come lui si è inchinato davanti ai suoi discepoli nel gesto della lavanda dei piedi, segno della donazione di tutto se stesso, per comunicarci tutto il suo Amore. Questo è quanto la Chiesa vive e narra da sempre, “da una generazione all’altra”, affinché la nostra fede e la nostra carità crescano di giorno in giorno.
Adriana Letta
