La Cattedrale di Sora fu solennemente consacrata da Papa Adriano IV il 9 ottobre 1155
Martedì prossimo alle ore 18 la solenne celebrazione presieduta dal Vescovo
La Cattedrale di Sora, dedicata a Santa Maria Assunta, sorge su un antico sito, nel luogo detto “foro”, le cui origini risalgono all’epoca italica, riconvertito in tempio romano e successivamente cristiano. L’ultima trasformazione si può datare presumibilmente al tempo del primo vescovo di Sora, Giovanni (493-496), il quale fu spinto dalla necessità di avere un “episcopium“.
Inizialmente la Cattedrale fu dedicata all’apostolo Pietro (998), a cui poi fu unita l’intitolazione alla Madonna (1074), per poi essere consacrata solamente alla Vergine, come si legge nel portale di Roffrido risalente all’anno 1100. Nel 1103 Sora con le sue chiese furono date alle fiamme dai Normanni: ci vollero circa cinquant’anni per riportare alla luce il tempio, che fu poi solennemente consacrato il 9 ottobre dell’anno 1155 dal Papa Adriano IV, che tornava dalla Puglia con un ampio seguito di cardinali e vescovi. Fino alla metà del secolo scorso però l’anniversario della dedicazione fu fissato in una data diversa, il 21 maggio, per poi tornare di nuovo ad essere celebrato nella data originaria.
Anche quest’anno, questo memorabile evento sarà ricordato con una celebrazione solenne presieduta dal vescovo Gerardo Antonazzo, martedì 9 ottobre, alle ore 18. La celebrazione inoltre segnerà l’inizio dell’anno pastorale con la consegna alla comunità della Lettera pastorale del Vescovo.
Carla Cristini