Dal 9 luglio la statua della Madonna Assunta, Protettrice di Cassino, ha iniziato la sua peregrinatio per tutte le parrocchie della città e delle frazioni, in un passaggio molto più completo e articolato rispetto agli anni precedenti. Questo, per sottolineare l’importanza del 40° anniversario dalla Consacrazione della Chiesa Madre, riedificata dopo la guerra, che custodisce il venerando e amato simulacro dell’Assunta.
10 luglio – Da S. Pietro Apostolo a S. Angelo in Theodice
La sera del 10 luglio, ha lasciato la parrocchia di S. Pietro Apostolo, che da sempre costituisce la prima sosta, e dopo un breve percorso processionale presieduto dal Parroco Don Fortunato Tamburrini, è stata caricata su un furgone appositamente attrezzato e portata a S. Angelo in Theodice, frazione di Cassino, nella Parrocchia di S. Giovanni Battista. Accolta con tutti gli onori, vi è rimasta fino alla sera seguente quando è stata celebrata la Messa solenne, in cui il Parroco Don Nello Crescenzi ha descritto la vita non semplice e non rosea della Madre di Gesù e poi, additando la statua, ha detto: … “Questo che noi abbiamo davanti agli occhi è il finale di una storia che passa attraverso mille prove; noi la vediamo Assunta in cielo, braccia aperte… circondata dagli angeli. Questo è il lieto fine di una vita trascorsa alla sequela di Gesù e ci mostra quale sarà il nostro lieto fine, simile a questo”. Poi ha scritto sulla pagina facebook della parrocchia: “La visita del venerando simulacro della Madonna Assunta è stato un dono eccezionale alla nostra comunità parrocchiale, anche perché era la prima volta che la statua dell’Assunta di Cassino visitava la chiesa di Sant’Angelo. Proprio sotto lo sguardo materno dell’ Assunta è trascorsa la mia prima giovinezza ed è cresciuta la mia vocazione, perciò l’esperienza che abbiamo vissuto è stata anche per me molto forte ed emozionante. Desidero ringraziare ancora una volta don Salvatore, parroco della Chiesa Madre e mio parroco di origine, il Comitato dei festeggiamenti in onore di Maria SS.ma Assunta e i portatori della statua. Ringrazio anche tutti coloro che si sono adoperati per l’accoglienza (in particolare i sacristi, il gruppo liturgico e la fioraia, i ragazzi dell’Azione Cattolica e il servizio di pastorale digitale). Maria Ss.ma Assunta in cielo, prega per noi e per il mondo intero”.
11 luglio – Da S. Angelo in Theodice a S. Antonio di Padova in Cassino
La sera la statua è partita alla volta di Cassino centro, Parrocchia di S. Antonio di Padova. Ma lungo la strada ha compiuto una breve ma molto significativa sosta, presso il cantiere dove si lavora alla erigenda chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia in Cassino. Lì un gruppo di parrocchiani (per la prima volta!) aspettava in preghiera con il Parroco, Don Salvatore Brunetti e quando, verso le 20.00, è arrivata la statua, accompagnata dal “suo” Parroco, Don Salvatore Papiro, è stato un momento davvero toccante. I due parroci, due Don Salvatore!, si sono abbracciati e il Parroco della Sacra Famiglia ha voluto offrire, a nome della sua comunità, una incantevole composizione floreale a Maria, innalzando preghiere e canti, e ricordando tutti i parrocchiani e in particolare coloro che attraversano periodi difficili di prova e di malattia.
Un altro tratto sul furgone, poi dal piazzale della stazione, accolta dalla comunità di S. Antonio, la statua è stata portata a piedi fino alla chiesa. Il Parroco, Don Benedetto Minchella, aiutato dai suoi collaboratori e da tutta la comunità venuta in forze, ha curato l’accoglienza, la processione con le preghiere ed i canti e infine l’ingresso in chiesa tra la viva commozione dei presenti, fedeli a Maria SS.ma Assunta. Alle 22.00 un Rosario comunitario molto sentito. Durante il giorno seguente è stato un continuo affluire in chiesa, la gente ha bisogno di una Madre comprensiva e rasserenante e continua a cercarla e a pregarla, sente il bisogno di darle un bacio, accendere una candela, quasi a ricordare a Lei le proprie richieste e preghiere personali. E questo dona serenità e forza morale, fa crescere la fede.
12 luglio – Da S. Antonio a S. Giovanni B. in Cassino
Affollata e partecipata la Messa delle 19.00 a S. Antonio, dove il Parroco Don Benedetto ha sottolineato che la processione è metafora della nostra vita, perché noi siamo in continuo cammino ed in esso abbiamo bisogno di figure di riferimento, esempi da seguire, modelli da imitare, come appunto Maria; seguire la processione è dunque anche seguire la nostra Madre e tutta la nostra vita è un cammino interiore, sull’esempio di Maria, per aderire a Cristo.
Subito dopo è iniziata la nuova Processione per le vie del centro cittadino: la Madonna Assunta è stata accompagnata dai fedeli della Parrocchia di S. Antonio fino ad incontrare quelli della Parrocchia di S. Giovanni Battista per procedere poi tutti insieme. Toccante il momento davanti alla Casa di Cura Villa Serena, al confine tra le due parrocchie, dove in una sosta preghiere speciali sono state dedicate a chi soffre e a chi si prende cura dei malati e dei sofferenti.
All’arrivo in piazza S. Giovanni, sembrava che gli stormi di uccelli, che numerosi nidificano su quegli alberi, avessero capito l’importanza del momento e volessero anch’essi festeggiare la Vergine Maria volteggiando nel cielo in modo spettacolare. Un momento di preghiera davanti al portone, guidato dal Parroco Don Antonio Colella, poi l’ingresso in chiesa, mentre il Coro parrocchiale, diretto dal M° Fulvio Venditti, inneggiava alla Madonna. Il tempo di posizionare la statua ed i fiori preparati per lei, poi è iniziata la recita del S. Rosario. La chiesa, è stato avvertito, sarebbe rimasta aperta fino a mezzanotte.
Adriana Letta
Foto di Alberto Ceccon
e Adriana Letta