Istituto Teologico Leoniano di Anagni
aggregato alla Pontificia Facoltà “Teresianum”
Il Direttore
Rev.mi Vicari Generali
Mons. Antonio Lecce
Mons. Fortunato Tamburrini
Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo
22 dicembre 2016
Rev.mi Vicari Generali,
le imminenti Festività mi sono propizie per esternarvi, insieme agli auguri, il sentito ringraziamento per la manifestazione d’affetto, con cui nella Vs. del 3 settembre 2016, a nome della nostra Chiesa locale, avete salutato la mia nomina a Direttore dell’Istituto Teologico Leoniano di Anagni, ricordando opportunamente nel mio profilo biografico e scientifico il legame vitale con l’amico fraterno, il compianto prof. Angelo Molle.
Ho raccolto con piacere, ma anche con tutto il carico di responsabilità che ne deriva, la motivazione del vostro apprezzamento: «Ben conosciamo l’apertura del Prof. Carcione al vasto mondo delle scienze, attento a cogliere l’importanza dei movimenti, avvenimenti e tendenze della storia umana, e a insegnare una teologia capace di “discernere e interpretare i modi attraverso i quali è possibile che lo Spirito stia parlando alla Chiesa e al mondo” (Commissione Teologica Internazionale)».
Con questo spirito sono oggi al lavoro, in modo da ristrutturare il percorso accademico-formativo del Leoniano, camminando, naturalmente, nel solco della nuova Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis (Il dono della vocazione presbiterale) data dalla Congregazione per il Clero appena l’8 dicembre 2016.
La tabella di marcia prevede la seguente agenda:
- a) ridisegnare solidamente il VI anno di formazione in Seminario come parte integrante del curricolo accademico, mantenendo ufficialmente il Baccellierato ai cinque anni istituzionali, ma trasportando l’esame finale con discussione dell’elaborato dalla ordinaria sessione estiva di giugno a quella invernale prevista tra il febbraio-marzo dell’anno successivo;
- b) aumentare di un semestre complementare ma computato nei cinque anni istituzionali lo spazio cronologico per seguire e fare esami, dando modo ai Seminaristi di fare con più tranquillità e maggior tempo d’approfondimento il percorso del Baccellierato nonché di avere contestualmente, rispetto agli studenti laici, un ambito proprio per corsi specifici in vista del loro ministero sacerdotale.
Ciò detto, si profila l’assetto di un Istituto che:
- distingue ufficialmente il percorso del Baccellierato in due indirizzi, uno ministeriale per chi aspira al presbiterato e uno didattico per chi aspira all’Insegnamento della religione nelle scuole: fermo restando per ambedue l’orizzonte minimo dei crediti necessari al titolo accademico e il computo complessivo dei cinque anni accademici, i due indirizzi avranno Piani di studi distinti per esigenze proprie e scadenze differenziate, concludendosi il primo nella forma allungata prima descritta, terminando il secondo nell’ordinaria sessione estiva di giugno, in quanto, pur compensato da alcune materie necessarie alla docenza scolastica, non avrebbe naturalmente il carico della discipline previste per Seminaristi in cammino verso la Sacra Ordinazione;
- attiva transitoriamente secondo Statuto vigente un Diploma di Pastorale che, ogni anno e per un triennio, impegnerà i Seminaristi del VI anno, in attesa che l’adeguamento, già posto in essere per il biennio iniziale degli Studi, andrà a regime pieno: così facendo, si risponde subito, senza attendere ancora tre anni, all’esigenza di mantenere i seminaristi del VI all’interno di un cammino accademico sussidiario al loro percorso formativo ancora istituzionalmente in atto, mentre si offre agli stessi seminaristi la possibilità di investire l’impegno di studio, approdando intanto ad una forma di riconoscimento accademico, che, a seconda delle loro scelte future, costituirà un portafoglio universitario tale da far conseguire loro successivamente la Licenza in Teologia Dogmatica in un solo anno (qualora intendessero continuare al Leoniano secondo l’indirizzo in Ecclesiologia Pastorale), ovvero avere comunque crediti certificati per chiedere l’abbreviazione di Corsi (qualora si rivolgessero ad altre agenzie d’Ateneo);
- aggiorna immediatamente il biennio iniziale degli Studi, caratterizzandone l’impronta filosofica, nella speranza che un giorno il Leoniano possa ottenere la possibilità di rilasciare il Baccellierato in Filosofia: si mette così in cantiere un sistema, che dovrebbe portare a far coincidere pienamente il sessennio formativo dei seminaristi con il sessennio accademico, in modo da dividere il percorso in due tappe triennali, quella filosofica con relativo Baccellierato inglobante le introduzioni teologiche generali con crediti non eccedenti il 30% come da regola, e quella teologica con relativo Baccellierato mantenente certamente, oltre l’indirizzo ministeriale, quello didattico, con Piani di Studi distinti e scadenze differenziate, che ripenseremo a tempo debito se ce ne sarà l’opportunità.
Nella sfida, che stiamo portando avanti, la buona salute dell’Istituto si registra intanto per il corrente A.A. 2016-2017 con il numero complessivo di 102 iscritti, dei quali ben 15 sono studenti ordinari appartenenti alla nostra Diocesi, e precisamente 8 seminaristi interni nell’arco del quinquennio per il Baccellierato, 1 seminarista interno nel curricolo per il Diploma di Pastorale (VI anno), 6 specializzandi esterni (3 sacerdoti e 3 laiche) nel biennio per la Licenza. Completano poi le nostre file diocesane 3 studenti straordinari esterni e 1 alunno dell’anno propedeutico.
Non di meno al corpo docente la nostra Chiesa locale fornisce quest’anno il suo prezioso contributo con 6 professori, di cui 2 sacerdoti (mons. Alfredo Di Stefano, don Giovanni De Ciantis) e 4 laici (Filippo Carcione, Luigi Gulia, Andrea Numini, Riccardo Petricca).
Particolarmente incisivo è, infine, l’apporto, che sta dando all’organizzazione e alla didattica l’esperienza della Pastorale Digitale Diocesana, che vede impegnato l’ing. Riccardo Petricca non solo come docente al Baccellierato, ma soprattutto come Presidente di un’apposita Commissione Informatica, che si occupa di potenziare l’uso delle metodologie comunicative all’ interno e all’ esterno della comunità del Seminario, giacché anche nel percorso culturale di chi si prepara al sacerdozio non può più mancare l’ attenzione ai nuovi linguaggi della rete, essendo ormai inalienabile che nell’era del cyberspazio l’annuncio della Parola usi le potenzialità di un’adeguata tecnologia. In prospettiva, un buon capitale multimediale servirà pure all’Istituto per allargare l’offerta formativa supportando convenientemente la missione degli Uffici Ecclesiastici Regionali, come per rispondere con alta professionalità alle esigenze di qualsiasi agenzia richiedesse i servizi delle energie intellettuali presenti nel Leoniano.
Con la preghiera di estendere a mons. Vescovo il segno della mia filiale devozione, imploro la Vostra benedizione.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Filippo Carcione