Solennita’ del Corpus Domini a Sora – 2016
La solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, momento importante dell’Anno liturgico e anche legato a tradizioni antiche per la città di Sora ha visto la partecipazione di molti fedeli nel tardo pomeriggio di domenica 29 maggio dalla celebrazione Eucaristica svoltasi nella Cattedrale per continuare nel cammino della processione.
La messa è stata presieduta da S.E.Mons. Gerardo Antonazzo che, insieme al clero sorano, ha celebrato la festa eucaristica del Corpus Domini, un’eredità medievale per la devozione verso l’Ostia Santa estesa a tutta la Chiesa da Urbano IV nel 1264.
In questa domenica, in modo speciale rispetto alle altre, si evidenzia, infatti, la fede nella presenza reale e permanente del Signore nel sacramento dell’Eucarestia, che costituisce il centro di tutta la vita cristiana per la Chiesa universale, per quella locale e per i singoli fedeli, attraverso l’esposizione, l’adorazione e la processione del SS. Sacramento.
La celebrazione è stata animata dalla Corale della Cattedrale S. Maria Assunta diretta dal M° Giacomo Cellucci, ed accompagnata all’organo da Marianna Polsinelli, alla tromba da Cesare Palmigiani insieme alle voci soliste di Andrea Conti, Lucia Baldesarra e Giulia D’Ovidio.
Durante l’omelia, Il Vescovo ha ricordato proprio il significato del grande sacrificio che ha compiuto Dio, il sacrificio che nessun padre terreno potrebbe mai attuare: immolare il proprio figlio. E’ questo l’immenso Amore che viene celebrato nell’Eucarestia, un Amore per tutti.
Al termine della funzione, tantissimi fedeli hanno partecipato alla processione per le vie del centro della città, adornate dai “tappeti” della famosa Infiorata. Al seguito c’erano i sacerdoti della Zona di Sora, varie autorità tra cui il Sindaco di Sora Ernesto Tersigni, le confraternite e tutte le associazioni che hanno percorso il cammino tra due ali di folla, aprendo la strada a Gesù Eucaristia.
Mons. Antonazzo in alcuni tratti ha sostato per impartire la benedizione con il Santissimo Sacramento, e l’emozione si coglieva negli occhi di chi attendeva il suo passaggio. Un lungo manto colorato fatto di fiori e dei più svariati materiali ha, come sempre, accolto il passaggio del corteo, che nel cuore della città, a Canceglie, è stato salutato anche dal lancio di petali di rose e dal profumo dell’incenso che saliva dai bracieri posti lungo la strada.
Al termine, prima della solenne benedizione, il Vescovo ha voluto indirizzare un forte messaggio alla città. «Oggi un importante investimento spirituale ha ravvivato la centralità dell’Eucaristia nella vita dei cristiani, come nel cammino del nostro pellegrinaggio. Un investimento morale e sociale per Sora, nell’unità di questa comunità». Un messaggio in particolare rivolto al Sindaco, agli amministratori, alle forze dell’ordine, alle associazioni, ai tantissimi volontari che hanno lavorato nell’allestire il lungo tappeto realizzato a lode della misericordia di Dio.
Un richiamo poi forte all’unità, «Concordare insieme è segno di un grande futuro e speranze. L’unità è tutto ciò che favorisce il cammino insieme. L’Eucaristia è un solo corpo. Bisogna abbandonare tutto ciò che disgrega, i personalismi, il culto idolatrico di se stessi, che nella storia ha procurato molte tragedie».
Un invito dunque a camminare nell’unità di intenti, non cadendo nell’uniformità e nell’omologazione, ma traendo crescita e progresso dalla diversità di idee che tendono verso un fine comune. Tutto questo, ha concluso mons. Antonazzo, per il bene di un «popolo che ha tutto il diritto e il dovere di tornare a sperare».
Al termine, alle luci del tramonto, la solenne benedizione impartita dal palco a tutta la folla presente in piazza, a suggellare il punto essenziale e culminante di questa solennità, la presenza di Gesù nelle strade e nelle piazze.
Marianna Polsinelli, Carla Cristini
Foto: Paola Cristini, Piercarlo Gugliotta