Il Liceo Carducci stupisce ancora con il progetto “Presepe”

Nella mattina del 19 dicembre gli alunni hanno indossato le vesti di tecnici, musicisti, attori e poeti per concludere con uno spettacolo natalizio il progetto “Presepe” che anche quest’anno ha avuto luogo al Liceo classico Carducci di Cassino.

Ha occupato tutta la mattina del 19 dicembre lo spettacolo natalizio organizzato dagli studenti del Liceo classico Giosuè Carducci di Cassino, coordinato dalla prof.ssa Gianfrancesco, dal prof. Crescenzi, dal prof. Renna, dal prof. Niro e dal prof. Piedimonte. Più di 30 gli studenti impiegati nel progetto “L’abbraccio di Dio, l’amore dell’uomo”, i quali nel corso degli incontri pomeridiani tenuti nelle ultime settimane a scuola hanno sviluppato, singolarmente o in gruppo, sketch che hanno poi allietato la mattinata a scuola prima e dopo la benedizione del presepe realizzato a mano posto all’entrata. La palestra della scuola ha così assunto le sembianze di un teatro, gli stessi ragazzi hanno indossato le vesti di tecnici e musicisti istallando l’impianto audio e unendo i propri strumenti – chitarre, violini, pianoforte e flauto traverso – in accordo ai solisti, dando voce ad un’orchestra d’eccezione che ha accompagnato gli spettacoli e tratto anche spazi autonomi.

Ad aprire l’evento il caloroso benvenuto del rappresentante di istituto, G. Suarato, subito dopo un’intensa riflessione in poesia sull’amore, tema scelto per il presepe di questo anno, improntata in particolare sul rapporto fra l’amore di Dio che circonda l’uomo e la percezione che questi ha dell’amore stesso. Su questa scia, il primo dei brani eseguiti è stata una toccante versione de “Halleluja” di Jeff Buckley, eseguita in chitarra e voce solista. Un romantico “Mon River” in violino ha poi accompagnato l’interpretazione della poesia “Les enfantes qui s’aime” di Jacques Prevert. Ancora, a ribadire il tema, un travolgente scambio di battute fra il carme 5 di Catullo e il frammento 16 di Saffo, così sulle orme del mito si è snodata appena successiva l’esposizione di un frammento tratto dall’Antigone e uno squarcio del De Amicitia di Cicerone. Un virtuoso duetto violino e flauto traverso si è poi esibito nel profondo “Cantico delle creature” che ha funto da introduzione ad un excursus sull’amore seguito immancabilmente dalla coinvolgente versione di “A te” di Jovanotti, sempre in chitarra e voce solista. La platea, catturata, si è elevata in un unico coro dalle mani intrecciate e dagli spiriti uniti, in una scuola che insegna e appunto unisce, che offre un percorso in crescendo teso ad elevare non solo una giovane mente ma anche e soprattutto un animo cittadino del domani. È la scuola dei ragazzi, dei talenti, degli insegnanti capaci di arare con la loro esperienza un terreno destinato a dare i frutti migliori.

A metà spettacolo, un’intensa chitarra interprete de “Hello” di Beyoncé si è alternata alla più dolce melodia del pianoforte e alle prorompenti “Counting Stars” e “Carry on” in un trio di voci che hanno totalmente coinvolto il pubblico di studenti. Suggestiva inoltre l’interpretazione in balletto della natività da parte di una talentuosa alunna del liceo. Gli occhi sognanti del giovane pubblico si sono poi posati sullo schermo per la proiezione di un video realizzato sempre da uno studente, riportante stralci di scene tratte da film e musical incentrati sulla riflessione in tema “amore”. A seguire, due momenti del recitato totalmente diversi eppure entrambi egualmente coinvolgenti: il primo, un’intensa immersione nella conversione dell’Innominato tratta da “I promessi sposi, il musical”; la seconda, l’ingegnoso sketch natalizio di Massimo Troisi in una versione tutta napoletana dell’Annunciazione.

“L’uomo è fatto della stessa sostanza delle emozioni” così ha recitato lo spazio conclusivo del varietà carducciano, un’emozionante riflessione tratta da uno scritto di un liceale del passato sull’esistenza di Dio e il suo rapporto con l’uomo. L’elevatezza del momento ha seguito la benedizione del presepe da parte dell’insegnante don Nello Crescenzi, che non poteva non essere accompagnata dal suggestivo duetto violino e flauto traverso. Alla benedizione si è unito l’augurio di buon anno dello stesso don Nello e della preside prof.ssa F. De Vincenzo, la quale ha vivamente ringraziato gli alunni coinvolti così come il corpo docenti, il personale di segreteria e il personale ATA, organi tutti fondamentali al buon funzionamento della scuola e alla riuscita del suo scopo nell’educazione dei giovani.

Giulia Guerra, IV D

Foto: Angela Gagliardi V E

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