Una Messa e un Concerto coristico a S. Ambrogio sul Garigliano in memoria di Annibale Messore
Musica e memoria, celebrazione e incontro, preghiera e parole, amicizia e spiritualità, ricordi personali e senso di fraternità, nostalgia e gioia, famiglia e comunità. Tutto questo, in una calda serata di agosto, messo insieme in armonia di note e di spiriti, nel nome e sull’esempio di una grande indimenticabile persona, Annibale Messore, ha generato un vero “Incanto dell’anima”, come appunto è chiamato questo concerto.
Annibale Messore è stato il Fondatore e per lungo tempo il Direttore del Coro polifonico di S. Ambrogio sul Garigliano, proseguito dopo la sua prematura salita al cielo, dai figli, Maria Grazia, che lo dirige, e Carmelo, che lo accompagna all’organo. Ed ogni anno, questo è il settimo, il 7 agosto nella chiesa parrocchiale di S. Biagio Vescovo e Martire, la famiglia ed il Coro ormai a lui intitolato, con il patrocinio del Comune e supportati da tutta la comunità ambrosiana, lo ricordano con una Celebrazione eucaristica ed un concerto a cui partecipa un Coro ospite.
Quest’anno, 7ª edizione, il Coro invitato giunge da Città di Castello (Pg), è la Corale “Marietta Alboni” diretta dal M° Marcello Marini; a presiedere la celebrazione Don Claudio Monti, Parroco a Caira, accanto al quale ha concelebrato il Parroco Don Giuseppe Di Nardi. Commosso e pieno di gioia si è detto Don Claudio, che ha ricordato la figura di Annibale che ha lasciato sì un grande vuoto ma anche dei valori che continuano a camminare grazie ai familiari, agli amici, ai compaesani e a tutti coloro che lo hanno conosciuto. Durante la Messa tradizione vuole che l’animazione liturgica sia curata dal Coro locale, invece stavolta il Coro ospite, con bel gesto, si è voluto unire nel canto, sotto la direzione di Maria Grazia Messore, con all’organo Carmelo Messore.
Dopo la Messa, è iniziato il concerto, che ha visto prima il Coro “Annibale Messore” esibirsi in due brani, Santa Maria Mater Dei di Mozart e Magnificat di Perosi, poi si è posizionata sul presbiterio la Corale “Marietta Alboni”, e la corista ambrosiana Gemma Simona De Rosa, che ha presentato la serata con la sua consueta simpatia ed il suo tono spigliato e ironico, ha spiritosamente paragonato il proprio Coro ad “una tellina” a confronto del Coro ospite definito “un’ostrica”, aggiungendo qua e là quel pizzico di pepe che fa sorridere e cementa ancor più l’uditorio.
Ricco il programma della Corale “Marietta Alboni”: Musica sacra con brani di autori classici e moderni, di alto valore anche virtuosistico. Alcuni dei brani erano interpretati oltre che dal Coro, anche da solisti: Brunella Tacchini soprano, Anna Marini mezzosoprano e Maurizio Perugini tenore. Tutti davvero bravissimi. Il M° Marcello Marini, per vari brani, ha dovuto ricoprire il doppio ruolo di Direttore e di organista. Doppiamente bravo.
Ultima parte del programma musicale, il clou della serata, è stata l’esecuzione di due brani dai due Cori uniti insieme: la Lacrymosa di Mozart (dalla Messa da Requiem), diretta dal M° Marini e Hallelujah di Haëndel (dalla Messa), sotto la direzione del M° Messore.
Il finale ha visto saluti e ringraziamenti da parte di tutti, in un’atmosfera divenuta via via più cordiale e più calda, non solo di affetti e sentimenti…
Il M° Marini, nel prendere la parola, ha spiegato che, ricevuto l’invito da S. Ambrogio, volevano certamente partecipare, dato che c’era un rapporto di conoscenza e di amicizia da anni, ma il periodo estivo, il caldo e il giorno feriale hanno ridotto di parecchio il numero dei coristi, visto che molti erano in ferie e chi non lo era, lavorava. Ha anche portato il messaggio affettuoso e commovente del Presidente della Corale, Leonardo Betciu, impossibilitato a partecipare ma presente spiritualmente, che raccontava di aver conosciuto parecchi anni fa Annibale – “una straordinaria figura di medico-musicista” – e di aver stretto con lui una bella amicizia, il cui legame forte dura tuttora, e inviava un particolare pensiero alla famiglia Messore.
Grande apprezzamento ha espresso anche il Sindaco di S. Ambrogio, Sergio Messore, il quale, nel saluto finale, ha offerto anche quest’anno al Coro Annibale Messore l’abbonamento a riviste musicali utili nell’attività coristica. Fasci di fiori sono stati offerti da volontarie della Caritas ai due Direttori, e poi c’è stata la consegna di targhe-ricordo e, da parte degli ospiti, l’omaggio di specialità gastronomiche umbro-toscane; un omaggio speciale è stato consegnato a M. Rosaria Lauro, che tutti conoscono come la direttrice della Caritas, ma che ha condiviso la sua vita con Annibale Messore e quindi è sempre un po’ l’anima ed il supporto organizzativo dell’ormai tradizionale concerto “L’Incanto dell’anima” e anche di quello che segue: un rinfresco che, preparato quest’anno sulla piazza attigua alla chiesa, accoglie e ristora tutti col mangiare insieme in un momento di compagnia, scambio, amicizia e convivialità.
Adriana Letta