Per la rubrica Conosciamoci questa settimana pubblichiamo un articolo di Marco De Feo resposnabile AC della Parrocchia di San Ciro a Sora appassionato di sport, campione di lancio del disco che si dedica ad allenare e seguire i ragazzi nello sport ma anche nella vita e nella catechesi.
Al giorno d’oggi la religione cattolica è influenzata da molti fattori ed attività che costituiscono il mondo sociale che ci circonda.
Lo sport è una di quelle attività che mobilità molti credenti per cui, in qualche modo interagisce anch’esso con la religione.
Secondo il manifesto degli sportivi (29 ottobre del 2000) “lo sport costituisce una grande risorsa a disposizione della persona umana e della collettività poiché è in grado di svolgere importanti funzioni tra cui quella religiosa, perché sviluppa appieno il potenziale della persona, aiuta ad apprezzare sempre di più la vita , che per i credenti è dono di Dio”.
Quindi se ci si pensa bene esso non è altro che un portatore di valori che si accordano perfettamente con quelli cristiani.
Molto spesso grandi personalità quali ad esempio il nostro Papa Francesco, che ci definiva come “atleti di Cristo”, o anche capi di stato si sono avvalsi dello sport per poter comunicare messaggi importanti.
Ad esempio Mandela diceva : “lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Di unire la gente, parla con una lingua che tutti capiscono, lo sport può creare speranza laddove prima c’era solo disperazione.”
Fondamentalmente i valori che promuove e di cui si sta parlando sono il culto dell’impegno, il miglioramento personale e sociale, che in fine portano a valutare con occhi diversi il sacrificio , l’applicazione e la dedizione per una determinata attività.
Chi fa sport sa perfettamente che per raggiungere un obiettivo sportivo ci vuole tanto sacrificio, voglia di arrivare in fondo, lavoro ed impegno quotidiano, chiaramente accompagnato dalla profonda convinzione che ciò che si sta facendo sia giusto ed in accordo con se stessi e le proprie aspirazioni cosi da esser disposti a sacrificarsi per arrivare alla meta prefissa .
Per cui lo sport spinge non solo all’impegno e alla dedizione ma anche alla riflessione ed alla conoscenza di se stessi qualità che si accordano perfettamente con le ideologie religiose come quella cristiana.
In altre parole lo sport fa si che un cristiano o comunque un credente di qualsiasi altra religione, possa migliorare il proprio modo di viverla, in quanto i principi morali che si acquisiscono nella pratica sportiva portano sicuramente ad essere dei credenti migliori che credono nella costanza e nell’impegno verso una ideologia ed anche nel rispetto di se stessi e degli altri.
Sono stato un atleta a livello agonistico nelle specialità dei lanci, molte delle sensazioni e valori di cui ho parlato fin ora, sono state alla base di ogni allenamento e gara ed ogni giorno in cui mi sono allenato ho cercato di impegnarmi non solo nel perfezionamento del gesto tecnico, ma anche nel curare tanti altri particolari che mi avrebbero portato al giorno della gara nelle migliori condizioni possibili; ho provato a volte la sensazione di sconfitta, ma sono ritornato sul campo per ricominciare, vedere dove avevo sbagliato e per fare meglio, mi sono guardato intorno, spesso, e ho visto molti che si sono rimboccati le maniche nei momenti difficili e ne ho preso ispirazione cercando di far cosi anch’io… il bello dello sport è proprio questo ti insegna e poi ti permette di usare quegli insegnamenti in tutte le altre cose.
– Marco De Feo