Due settimane speciali a Madonna di Campiglio
Un luogo speciale per la formazione della famiglia
Nell’incantevole cornice naturale di Madonna di Campiglio: dall’ 8 al 21 luglio si è svolto il Corso di alta formazione in consulenza familiare con specializzazione pastorale, dal titolo: La forza dell’amore (Cfr. AL 119): «Vino nuovo in otri nuovi» (Mc 2,22).
Dal sito dell’Ufficio nazionale di Pastorale per la famiglia ricaviamo le motivazioni di questo progetto nazionale, che vede coinvolti, insieme allo stesso Ufficio Cei, Ecclesia Mater, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Pontificia Università Lateranense, in collaborazione con la Confederazione italiana Consultori familiari di ispirazione cristiana, docenti delle pontificie università italiane, e si rivolge alle famiglie, ai sacerdoti e alle religiose, accomunati dalla stessa passione per la Chiesa versione famiglia:
Come è nato il progetto del corso? «L’amore fra uomo e donna è evidentemente tra le esperienze umane più generative, è fermento della cultura dell’incontro e porta al mondo attuale un’iniezione di socialità». Con queste parole, l’11 novembre 2017 Papa Francesco incoraggiava i partecipanti al III Simposio Internazionale organizzato dall’Ufficio Famiglia della CEI, «ad assimilare e sviluppare i contenuti e lo stile di Amoris laetitia».
La famiglia sta diventando la protagonista di un nuovo rapporto tra Chiesa e mondo, che incarna gli auspici della Gaudium et Spes, coniugando la concretezza dell’Amoris Laetitia con il volto familiare della parrocchia che emerge in Evangelii Gaudium. Occorre però dare gambe a questo processo, con un nuovo investimento formativo, nella consapevolezza che «gli studi ecclesiastici non possono limitarsi a trasferire conoscenze, competenze, esperienze, agli uomini e alle donne del nostro tempo, desiderosi di crescere nella loro consapevolezza cristiana, ma devono acquisire l’urgente compito di elaborare strumenti intellettuali in grado di proporsi come paradigmi d’azione e di pensiero, utili all’annuncio in un mondo contrassegnato dal pluralismo etico-religioso» (Papa Francesco, Veritatis Gaudium, 5)”.
Più di duecento le persone che a diverso titolo hanno dato vita al primo anno del nuovo Corso: dagli organizzatori ai docenti, dalle famiglie ai sacerdoti, dagli animatori ai figli, protagonisti anche loro di un percorso educativo, calibrato a misura di bambino e ragazzo.
La nostra diocesi, grazie al coinvolgimento del nostro vescovo Gerardo, che ha incoraggiato con energia e gioia il percorso delle famiglie e la loro formazione, ha visto la partecipazione di don Giovanni De Ciantis, suor Antonella Piccirilli, Cirminiello Mario e Petitta Antonina, De Angelis Marco e Formisano Anna Paola, Polsinelli Orlando e Tersigni Restituta, Polselli Vincenzo e Pescosolido Manuela, provenienti rispettivamente delle zone pastorali di Atina, Cassino,Aquino, Sora, con i loro figli: una nutrita presenza, che lascia ben sperare per il futuro della pastorale per la famiglia in diocesi.
