Manifesto Festeggiamenti in onore di Sant’Onorio Martire

Secondo la tradizione, Sant’Onorio fu un soldato romano, martirizzato per non aver voluto ripudiare il Cristianesimo. L’anno dell’arrivo del suo corpo nel paese di Casalvieri, di cui è divenuto protettore sostituendo il culto dell’antico patrono, San Nicola di Bari, è il 1747. Circa un anno prima, nel 1746 si trovò nel territorio casalvierano, per poi raggiungere Montecassino,  don Gianfranco Abati Olivieri il quale fu ospitato per dieci giorni in casa del Reverendo Sacerdote Don Evangelista Vitti. L’Arciprete di S. Giovanni, don Ferdinando Matassa, pregò l’illustre ospite di arricchire la Chiesa Madre del Corpo di un Santo Martire. Subito, l’illustrissimo prelato acconsentì alla richiesta promettendo di donarlo lui stesso in quanto in casa ne aveva tre lasciatigli dallo zio Fra Agostino Nicolò Abati Olivieri, Agostiniano Scalzo, Vescovo Perficiense, Prefetto del  Sacrario del Sacro Palazzo Apostolico, assistente al Soglio pontificio e Canonico della Basilica  Lateranense. Fu così che, il 27 Maggio del 1747 giunse nella terra di Casalvieri il corpo di Sant’Onorio da Roma, accompagnato dal Signor Michelangelo Santanico, dal reverendo Signor  Don Francescantonio De Vecchis, dal Signor Rocco Vitti e da dodici giovani casalvierani.  Il “Sacro Deposito”  fu ricevuto nel  luogo detto “la Fornace di Schiavi” da don Ferdinando Matassa , dal restante clero, dalle Autorità e dalla popolazione accorsa. La processione proseguì per la via della Madonna di Roselli per essere poi collocata alle ore sedici dello stesso giorno nell’altare maggiore della chiesa dei Santi Giovanni  Battista e Evangelista. Dal suo arrivo è sempre stata grande la devozione dei Casalvierani verso il loro patrono Sant’Onorio, a cui si affidano nelle loro preghiere. Solitamente i festeggiamenti solenni si svolgono l’ultima domenica di Maggio e nei giorni che precedono la festa ha luogo la novena che vede gli abitanti delle diverse contrade di Casalvieri  camminare in processione fino alla Chiesa Madre per rendere omaggio al Santo Martire Onorio. Il sabato  mattina prima della  domenica di festa si svolge la Santa Messa dedicata agli emigrati, sono infatti numerosissimi i casalvierani stabilitisi all’estero per svariati motivi ma che conservano un fortissimo legame con il loro paese d’origine e il suo protettore. La sera invece avviene l’apertura della Sacra Urna e la recita dei vespri mentre la magnifica statua raffigurante il giovane soldato romano viene portata in processione per le vie del paese dopo la Santa Messa della domenica mattina. Dal 2013,  proprio in ossequio ai tanti emigrati che in estate tornano al loro paese natio, il 17 agosto si ripete la cerimonia solenne dell’apertura dell’Urna permettendo così di poter rivivere uno dei momenti più emozionanti legati al culto di Sant’Onorio Martire.

Poteri taumaturgici : Protettore dalle intemperie, dalle malattie , in particolare dal colera, e dalla guerra.       

Sito internet: www.santonorio.com

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