La parrocchia di S. Pietro Apostolo in Cassino in festa per Lei il 24 maggio
Non si può certo dire che questi non siano tempi difficili e dunque più che mai opportuna è la devozione a Maria Ausiliatrice, Colei che per definizione è non solo Madre della Chiesa ma anche “Auxilium Christianorum – Aiuto dei cristiani”.
E’ un titolo antico, questo, presente fin dal 1500 tra le litanie lauretane, ma la devozione a Maria Ausiliatrice, già nota e diffusa all’epoca di S. Pio V, si propagò largamente a seguito della vittoria dei cristiani a Lepanto (1571) e a Vienna (1683). Il Papa Pio VII, dopo la sua liberazione dalla prigionia napoleonica, istituì nel 1815 la festa di Maria Ausiliatrice, fissandone la data al 24 maggio.
In tempi particolarmente difficili per la Chiesa, Don Bosco divenne l’apostolo della devozione a Maria Ausiliatrice; nel 1862 confidò a Don Cagliero, futuro cardinale: “La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Maria Ausiliatrice: i tempi corrono così tristi che abbiamo bisogno che la Vergine santissima ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana”. Diceva sempre: “Chi confida in Maria non sarà mai deluso. In Maria ho riposto tutta la mia fiducia. La Madonna non lascia mai le cose a metà“. Nel 1868 eresse a Torino uno stupendo tempio a lei intitolato, nel 1869 fondò l’Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice (ADMA) e in seguito diffuse in tutto il mondo questa devozione.
Devozione che è fortemente sentita anche nella parrocchia di San Pietro Apostolo in Cassino, che ha conservato un forte carattere salesiano anche dopo l’andata via dei Sacerdoti Salesiani.
Perciò anche quest’anno la parrocchia di San Pietro, come ormai da grande tradizione salesiana, il giorno 24 maggio si veste a festa per onorare Maria, la Madre che non abbandona mai i suoi figli. Dopo i tre giorni di triduo e preghiere a lei dedicate, alle ore 18:00 la chiesa si è riempita di fedeli che, dopo il Rosario e la Santa Messa hanno accompagnato tra canti e brani musicali eseguiti dalla Banda Don Bosco e preghiere, grazie all’aiuto dell’Associazione Largo a Don Bosco, la statua di Maria Ausiliatrice per le vie del quartiere. Commovente la Processione guidata dal parroco Don Fortunato e dal salesiano don Christian Kakule, seguita dai bambini che qualche domenica fa hanno ricevuto la Prima Comunione e da tanti fedeli raccolti in preghiera. Non potevano mancare i componenti dell’associazione ADMA a lei dedicata che si sono adoperati per la buona riuscita della cerimonia.
La devozione alla Madonna, sotto il titolo di Ausiliatrice, vuole manifestare la fiducia nella presenza materna di Maria nelle vicende dell’umanità, della Chiesa e di ciascuno di noi.
Aurora Capuano
Foto di Teresa Ferritto