“Movesi il vecchierel canuto et biancho // del dolce loco ov’à sua età fornita // et da la famigliuola sbigottita // che vede il caro padre venir manco; // indi trahendo poi l’antiquo fianco // per l’extrema giornata di sua vita, // quanto più po’, col buon voler s’aita, // rotto dagli anni, et dal cammino stanco; // et viene a Roma, seguendo ‘l desio, // per mirar la sembianza di colui // ch’ancor lassù nel ciel veder spera…”. Le prime tre strofe del sonetto di Petrarca dipingono con estrema bellezza il faticoso viaggio compiuto dal vecchio canuto e pallido in volto, il quale desidera ardentemente recarsi a Roma, in occasione del primo Giubileo dell’anno 1300, per vedere con i propri occhi la Veronica, ossia la reliquia bizantina, conservata nella basilica di San Pietro, costituita dal sacro velo con impressa l’immagine di Cristo, l’immagine del volto di Cristo asciugato dalla Veronica durante la Via Crucis. Il poeta sottolinea tutta la fatica del vecchio, il quale, trascinando il corpo disfatto negli ultimi giorni della sua vita, intende con tutte le sue forze raggiungere la meta, per contemplare il volto di Cristo che spera di rivedere lassù nel cielo. Al faticoso viaggio del vecchio seguirà certamente la ricompensa, ossia la conquista, tramite il pellegrinaggio in terra, del regno dei cieli.
Passano i secoli, mutano gli scenari, ma la sostanza non cambia: ieri come oggi le persona che hanno vissuto più a lungo la propria esistenza sono attratte dal desiderio di riscoprire Dio, ora che il lungo viaggio della vita volge al termine. In tal senso, la giornata di lunedì 29 dicembre in compagnia con la Madonna di Canneto è stata dedicata agli anziani della parrocchia attraverso un momento di incontro, preghiera e riflessione. Come ha detto più volte il parroco don Dante la gioia condivisa diventa più grande e duratura, la pena condivisa si fa più leggera, la fede condivisa più forte e chiara. La visita della Madonna di Canneto, dunque, sta diventando ogni giorno di più ascolto della voce di Dio e presenza stessa della Chiesa di Cristo, affinché il cammino verso una vita migliore con l’aiuto di Maria, possa essere più sereno e leggero, soprattutto per quelle persone anziane che soffrono per le condizioni di salute sempre più precarie e che rischiano di annegare nel mare torbido della solitudine.
Maria è la stella che indica il cammino, dando un senso all’esistenza di ogni uomo; Maria è la consolazione per le lacrime versate e per i problemi che attanagliano spesso la terza età; Maria è la speranza che si fa certezza, la certezza di vedere lassù, come insegna Francesco Petrarca, il volto sorridente di Cristo…
– Carlo Giovannone