La Parrocchia di S. Giovanni Battista in S. Angelo in Theodice protagonista di una divertente commedia teatrale in cui il prete è interpretato da un prete
Che la comunità parrocchiale di S. Angelo in Theodice sia una comunità viva e piena di iniziative è cosa nota un po’ a tutti; che sia la prima a dare il via alla stagione delle feste patronali in maggio, con la festa della Madonna della Pietà, anche; che abbia un Parroco, Don Nello Crescenzi, particolarmente attivo e amato, anche questo lo sanno tutti, come pure che quando la Parrocchia organizza qualcosa, è tutto il paese a collaborare. Ma stavolta, nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Madonna della Pietà, hanno superato se stessi e stupito tutti, allestendo una commedia teatrale che è stata rappresentata nell’Aula Pacis di Cassino venerdì 11 maggio. Titolo: Matrimonio alla santangelese, ovverossia: Se Di’ vo’. Già da solo, il titolo parla abbastanza chiaro, fa intuire che si allude alle usanze popolari radicate nella gente, alla fede anche, perché le cose vanno avanti “Se Di’ vo'”, se Dio vuole, e che si racconta una vicenda paesana scherzandoci su, ironizzando sulle radici, a cui peraltro si tiene tanto, e sui tempi moderni, tanto tecnologici e globalizzati. Una cosa specialissima è stata poi la presenza nel cast del Parroco in persona, Don Nello, che ha interpretato… il Parroco, se stesso, insomma.
Per mesi e mesi, una volta approvata l’idea di portare in scena il lavoro scritto da Ida Mignanelli, che ne ha curato anche la regia, in tanti, adulti, giovani, bambini, pensionati, si sono impegnati con grande serietà in quella Compagnia teatrale parrocchiale che hanno chiamato simpaticamente “Come noi non c’è nessuno“. Un nome indovinato, non c’è che dire, perché come loro non c’è proprio nessuno! Hanno lavorato in mezzo a tante difficoltà, gli “attori” hanno provato e provato, tanti altri hanno preparato le scenografie, i costumi, provveduto alle mille piccole e grandi incombenze che ogni organizzazione di eventi impone. Hanno dovuto anche affrontare la dolorosa perdita del papà di uno di loro, quando mancavano pochi giorni alla rappresentazione. Sono andati avanti senza arrendersi mai, perché tra l’altro si erano impegnati a devolvere tutto il ricavato dello spettacolo alla “Lega del Filo D’Oro”, Unità Speciale per Sordo-ciechi e Pluriminorati Psicosensoriali”, Centro Riabilitativo di Osimo (AN). Non potevano mandare a monte tutto e mancare di parola!
Così, uniti e determinati, hanno superato tutti gli ostacoli e le difficoltà della normale vita e del fatto di essere non professionisti del teatro, ma principianti a livello amatoriale. Ed è giunto il grande giorno. La sala si è completamente riempita di pubblico, l’attesa era grande, l’emozione pure. Ma l’allegria scoppiettante della scrittura brillante dell’Autrice-Regista, i personaggi e le situazioni rappresentati con ironia e autoironia, hanno da subito avvinto gli spettatori facendoli ridere sulle piccole e grandi manie che si scoprono durante la preparazione di un matrimonio, un matrimonio – per giunta! – alla Santangelese!
Tutto ha funzionato alla perfezione, dalla recitazione alla regia, al service audio e luci, al servizio di sala; la pièce è stata apprezzata moltissimo e gli applausi sono stati scroscianti ed entusiastici.
Al termine, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale presenti in sala sono saliti sul palco per complimentarsi con la Compagnia. Tra loro l’assessore Benedetto Leone, che ha detto: «Complimenti alla compagnia teatrale parrocchiale di S. Angelo per la bella e divertente serata trascorsa insieme. Grazie di cuore ragazzi… ci vediamo al prossimo matrimonio!». Già la sera stessa i social si sono riempiti di commenti e di foto. L’Autrice e regista Ida Mignanelli, ha scritto: «Una serata splendida, una sinergia più unica che rara, uno spettacolo riuscitissimo… Grazie al magnifico pubblico e, soprattutto, ai “miei attori”… Per me siete e sarete sempre molto di più! Un fantastico gruppo di Amici! Grazie per aver condiviso questa entusiasmante avventura con me e con tutte le persone che abbiamo nel cuore e che, sicuramente, ci hanno applaudito da lassù».
Perché non abbiamo parlato della trama? Perché sono in molti a sperare, a chiedere – anzi a “pretendere”! – una prossima replica. Compagnia, sarà possibile? Noi ce lo auguriamo con tutto il cuore. Perché “come voi non c’è nessuno”!
Adriana Letta
Foto di Daniela Soave