Domenica 17 alle 20,30 al Teatro Romano replica della divertente commedia santangelese
Servirà per acquistare un defibrillatore semiautomatico per la Parrocchia di S. Angelo in Theodice e rendere così il paese “cardioprotetto”
Presso la Sala Restagno del Comune di Cassino nel corso di una conferenza stampa, è stato presentato lo spettacolo della Compagnia teatrale “Come noi non c’è nessuno” della Parrocchia di S. Giovanni B. in S. Angelo in Theodice, che già ha avuto una Prima di grande successo lo scorso 11 maggio nell’Aula Pacis Vedi Articolo e che ora avrà una replica domenica 17 alle ore 20,30 al Teatro Romano di Cassino. Una replica, va detto, a grande richiesta, della commedia, ideata, scritta e diretta da Ida Mignanelli: “Matrimonio alla Santengelese” (Se Di’ vo’). Promoter la Theodicea Spettacoli.
I nostri lettori ricorderanno la nota caratteristica della commedia, in cui il personaggio-prete è interpretato da un vero prete-Parroco, ma questa non è certamente la cosa più importante, per quanto singolare. La commedia non solo è particolarmente divertente, ma riporta in vita certi modi di pensare e di guidare le cose della vita che un tempo erano normali per tutti, come regole da non infrangere, e che oggi inducono se non altro a riflettere. Ancora, come ha sottolineato nel suo intervento Don Nello Crescenzi, il Parroco-attore-professore, lo spettacolo sta facendo emergere una comunità viva, che insieme si costruisce e cresce non solo dal punto di vista religioso, ma anche civile e sociale: e di questo ha ringraziato tutti. Inoltre, ha aggiunto, quel sottotiolo “Se Di’ vo’“, Se Dio vuole, la dice lunga sul passato di un popolo, ma anche sul presente e… sul futuro.
Un forte apprezzamento e ringraziamento è venuto anche dalla dott.ssa Maria Iannone, Assessore alla Cultura del Comune di Cassino, e dal Presidente del Consiglio Comunale, ing. Dino Secondino che, da santangelese si è mostrato molto compiaciuto della bella e riuscitissima iniziativa che ha coinvolto tutto il paese e che, soprattutto, dona Speranza. Da amministratore e da cristiano, ha espresso il desiderio che ci siano più comunità “vive”, che danno speranza.
La scrittrice e regista della commedia, Ida Mignanelli, ha rivelato che già anni prima aveva rappresentato la commedia sul sagrato della chiesa, ma tutto era finito lì, ma un giorno fu un’omelia di Don Nello, che sosteneva la bontà e il valore del fare qualcosa “per gli altri”, a farle venire l’idea di preparare qualcosa di bello (come sono riusciti a fare i bravissimi attori), e al tempo stesso fare qualcosa per gli altri. Così la solidarietà ha sposato il teatro. Nella Prima all’Aula Pacis, sono stati raccolti 2.000 Euro che sono stati donati alla “Lega del Filo D’Oro”, Unità Speciale per Sordo-ciechi e Pluriminorati Psicosensoriali”. Ora, la replica al Teatro Romano servirà a raccogliere fondi per acquistare un defibrillatore semiautomatico per la Parrocchia di S. Angelo in Theodice e rendere così il paese “cardioprotetto”. Questo, grazie al Presidente della Compagnia teatrale Roberto Rotondo, infermiere e istruttore.
Questi, prendendo la parola, ha ringraziato la Mignanelli per aver scelto e guidato gli “attori” che sono stati bravissimi. Quando si è proposto di replicare lo spettacolo, ha confessato che da principio era scettico: ma chi ci viene?!… E invece, a due giorni dalla rappresentazione, hanno già la prenotazione del doppio delle presenze avute alla Prima. Quanto al defibrillatore, ha annunciato che ci saranno dei corsi di formazione all’utilizzo.
E di questo, spiegando a che cosa serve il defibrillatore, come funziona e in che senso può salvare vite umane, hanno parlato con la massima competenza la dott.ssa Emanuela Callegaro, Primario del reparto di Rianimazione all’Ospedale Santa Scolastica di Cassino, che ha spiegato che il defibrillatore serve a donare la vita in caso di arresto cardiaco sostenuto da una aritmia. La morte cardiaca improvvisa, ha spiegato, può colpire ciascuno di noi, perciò è importante arrivare prima possibile con questo strumento, piccolo, portatile, complesso ma semplice da utilizzare, a patto che ci siano competenze. Il dott. Gianni Lecce, Anestesista Rianimatore del Santa Scolastica ha spiegato come funziona l’apparecchio e come verranno svolti i corsi di formazione, ricordando che: salvare la vita è prerogativa di pochi, ma tutti possono fare qualcosa, se preparati a situazioni di emergenza.
Così pure l’infermiere istruttore di Rianimazione Cardiopolmonare e uso del DAE, Dino Carbone, ha sottolineato che “per salvare una persona servono due mani”, non occorre una laurea in Medicina ma occorre formarsi e imparare la tecnica.
Dunque, appuntamento domenica 17 giugno al Teatro Romano a Cassino alle 20,30, per assistere ad una commedia particolarmente brillante e divertente e fare qualcosa di concreto per la solidarietà.
Adriana Letta