Il 28 maggio, festa dell’Ascensione, si è celebrata la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
A voi Amici, operatori del settore, anche quest’anno sento il dovere di esprimere riconoscenza per il vostro lavoro, che rende vivo un territorio, portando all’attenzione di tutti ciò che si svolge a livello delle istituzioni, delle associazioni, delle piccole e grandi realtà, e che senza di voi non sapremmo neppure della loro esistenza e tanto meno delle loro attività in favore della Comunità e dei singoli, facendo in modo che i problemi di pochi vengano all’attenzione di tutti.
Vi saluto con alcune espressioni prese qua e là dal Messaggio che Papa Francesco ha reso pubblico da alcuni mesi.
“Non temete…. Comunicate speranza e fiducia nel nostro tempo”. Occorre fare attenzione a non anestetizzare le coscienze né a spargere semi di disperazione; neppure è conveniente enfatizzare e, o spettacolarizzare perché si rischia, anche così, di gettare semi di corruzione.
Il Messaggio conclude con l’invito .”. a raccontare la storia del mondo e le storie degli uomini e delle donne, secondo la logica della ‘buona notizia’ che ricorda che Dio mai rinuncia ad essere Padre, in nessuna situazione e rispetto ad ogni uomo. Impariamo a comunicare fiducia e speranza per la storia”.
Via la libertà di raccontare piccole e grandi storie, ma ancor più viva la verità.
Don Mario Zeverini
Messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali