Chi è Chiara Corbella Petrillo?
Una donna schietta e salda, consapevole che nulla ci appartiene e tutto è un dono, un dono che siamo chiamati a far germogliare nella quotidianità delle nostre giornate.
Facciamo un passo indietro, sabato 20 Gennaio, si è tenuto presso la Basilica di San Domenico a Sora l’incontro con i genitori di Chiara Corbella Petrillo, che si sono fatti portavoce della storia di questa giovane donna che ha affrontato la sua vita leggendo in essa la Grazia del Signore.
Per chi non la conoscesse, Chiara Corbella era una ragazza di Roma con i suoi interessi, lo sport, l’università, ottimista di natura la definisce suo padre, la cui forza è stata più volte messa alla prova dagli eventi che è stata chiamata ad affrontare.
Aveva 28 anni ed era sposata con Enrico Petrillo quando è morta, lei ed il suo compagno dopo essersi conosciuti a Medugorje avevano fatto un cammino da fidanzati e si erano sposati nel settembre del 2008.
Dopo il matrimonio Chiara è rimasta subito incinta di Maria Grazia Letizia, ma purtroppo alla bimba, sin dalle prime ecografie, è stata diagnosticata un’anencefalia. Quando scopre la notizia Chiara è da sola e si trova ad affrontare: l’incertezza di come comunicare la notizia al marito, il timore di essere da sola nel portare questa sofferenza e la paura di non essere compresa nel suo desiderio di volerla comunque tenere.
Tuttavia il marito Enrico venendo a conoscenza della situazione le dice: «non preoccuparti è nostra figlia, l’accompagneremo fin dove possiamo». Una frase che ci ricorda che noi non possediamo i nostri figli, possiamo solo proteggerli, amarli, accoglierli e accompagnarli nel mondo. Allo stesso tempo queste parole ricordano a Chiara che il suo compagno desidera restarle accanto, e l’amore di queste parole le dà pace.
Chiara ed Enrico accolgono e accompagnano Maria fino alla nascita terrena, felici di tenerla in braccio anche se per soli trenta minuti.
Qualche mese dopo, ecco un’altra desiderata gravidanza, anche in questo caso il bimbo non stava bene, c’era nuovamente un’incompatibilità con la vita. Tuttavia i due giovani hanno voluto comunque accompagnare il piccolo Davide Giovanni, questo era il nome scelto per lui, fino al giorno della sua nascita pur sapendo che la sua vita terrena sarebbe durata molto poco.
Alla terza gravidanza arriva Francesco, il bimbo sta bene, ma in quei mesi Chiara scopre di avere un carcinoma. Decide di portare avanti la gravidanza e solo dopo si sottopone all’intervento chirurgico e ai successivi cicli di chemio e radioterapia.
Durante l’incontro Roberto e Maria Anselma, i genitori di Chiara, hanno raccontato come la loro figlia sia stata in grado di dire “Eccomi” di fronte alla storia della sua vita. A seguire è stato presentato un video in cui la stessa Chiara raccontava il suo percorso, a partire dall’incontro con Enrico.
La commozione è inevitabile, di fronte a questa giovane moglie e madre che affronta la malattia, non si può non notare il sorriso del suo volto, dei suoi occhi, della sua anima. Si ha davanti l’immagine di una donna in cui coraggio, genuinità, speranza e accettazione si mescolano, facendo di lei una persona in grado di vivere nell’amore; una persona che nella sua vita ha amato e generato amore intorno a sé.
Vincenzina Porretta
Foto: Carlo Quadrini