Apertura della Visita Pastorale nella Zona di Cassino
Ha preso il via il 29 novembre, prima domenica di Avvento, la visita pastorale del vescovo Gerardo Antonazzo nella Zona pastorale di Cassino, nel segno dell’attesa e della vigilanza.
Il rito dell’apertura della Visita pastorale, ricco di simboli, si ripete ogni volta nelle diverse zone della vasta Diocesi, eppure ogni volta emoziona, colpendo la vista, il cuore e la mente.
La Visita prende spunto da una bussata alla porta e dall’invito ad aprire e ascoltare. Ebbene, proprio così prende inizio la Visita del Vescovo: egli arrivato davanti alla chiesa Concattedrale di Cassino, è stato accolto dal Vicario di Zona don Nello Crescenzi e da altri sacerdoti, nonché dal Sindaco della città Enzo Salera, davanti al portone chiuso.
Con gesto significativo, il Vescovo con il pastorale ha bussato e la porta si è aperta, come il cuore degli astanti, disponendosi all’accoglienza. Entrando il Vescovo ha baciato il Crocifisso, per invitare a guardare all’amore che Gesù ha per noi, poi con un ramoscello ha asperso i fedeli con l’acqua benedetta, facendo così memoria del Battesimo come invito a perseverare nell’amore a Cristo e alla Chiesa.
Giunto processionalmente con i sacerdoti di zona davanti all’altare, dopo essersi inginocchiato con una breve sosta di preghiera davanti all’altare del Sacramento, si è recitata coralmente la Preghiera della Visita Pastorale, accanto al quadro del Buon Pastore, icona della Visita pastorale. Poi è cominciata la Celebrazione eucaristica, animata dal Coro della Parrocchia di S. Giovanni Battista, la prima parrocchia ad essere visitata dal Vescovo.
Nell’omelia, il vescovo ha ricordato che “la vita del cristiano è la Domenica”, è la partecipazione come presenza fisica, corporea all’Eucarestia, che non può essere sostituita, per celebrare i santi misteri. Non dobbiamo avere paura della pandemia, ha detto, ma del trasgredire le norme di sicurezza, che ci mettono al sicuro. Commentando le letture liturgiche, ha sottolineato che l’inizio dell’Avvento – come ha scritto nella sua Lettera alle comunità – è stato annunciato alla nostra chiesa diocesana dalla risposta del profeta Geremia a Dio che, all’inizio della sua missione profetica, gli chiedeva “Che cosa vedi, Geremia?” “Vedo un ramo di mandorlo”. Risposta molto bella, perché apre all’attesa della primavera e vigila sui segni della primavera per riconoscerla.
Attesa e vigilanza, è questo che occorre, sono due atteggiamenti che segnano il passo delle comunità parrocchiali e delle famiglie per andare incontro al Signore con le buone opere e in particolare con le buone opere della Visita pastorale.
Il Vescovo ha spiegato questo citando documenti del Magistero quali la Lumen gentium e il Direttorio per i Vescovi, ma ha voluto farlo citando anche un esempio letterario: l’incontro tra il Card. Federigo Borromeo e l’Innominato ne I Promessi Sposi di Manzoni, incontro straordinario di conversione avvenuto in occasione di una Visita pastorale.
Al termine della celebrazione, il Coro S. Giovanni B. ha eseguito alcuni bellissimi canti in onore di Maria, essendo anche il primo giorno della Novena all’Immacolata. Infine la Benedizione che, per l’occasione, era Benedizione papale con annessa Indulgenza plenaria.
La celebrazione è stata ripresa dall’équipe di Pastorale Digitale a cura di Francesco Marra e il video è disponibile sulla pagina facebook della Diocesi. La Visita si articolerà:
dal 2 al 6 dicembre presso la Parrocchia S. Giovanni Battista;
dal 6 al 13 dicembre presso la Parrocchia S. Antonio di Padova;
dal 13 al 20 dicembre nelle parrocchie di S. Pietro Apostolo, S. Giovanni B. in S. Angelo in Theodice e S. Maria della Valle;
dal 6 al 10 gennaio a S. Bartolomeo Apostolo e S. Antonino Martire;
dal 10 al 17 gennaio presso Parrocchia Concattedrale e S. Basilio in Caira.
La Conclusione della Visita per l’intera Zona pastorale di Cassino vedrà la Celebrazione Eucaristica solenne presso la Concattedrale il 17 gennaio alle ore 11.00.
Adriana Letta