La preghiera, come l’amore, non sopporta il calcolo delle volte. Ci si chiede, forse, quante volte al giorno una mamma ama il suo bambino, o un amico il suo amico? Si può amare con gradi diversi di consapevolezza, ma non a intervalli più o meno regolari. Così è anche della preghiera.
Il desiderio di Dio è nel nostro cuore e può crescere ed essere nutrito con l’ascolto della Parola, le Opere della Carità, l’Eucarestia, la preghiera.
Poco alla volta, questa preghiera continua di desiderio, può diventare come un fiume carsico. Si tratta di un fiume che, quando trova un particolare tipo di terreno adatto, scorre in superficie; ma, quando arriva su un altro tipo di terreno più friabile, sprofonda sotto terra. Il fiume continua a scorrere ad un livello molto profondo e nessuno lo vede; poi riemerge quando trova quell’altro tipo di terreno. Così deve essere la preghiera, come un fiume carsico: quando noi abbiamo un certo tipo di disponibilità, di tempo, allora preghiamo alla superficie della nostra coscienza, con parole, contemplando, inginocchiandoci, cercando di dare quello che possiamo al Signore; quando, invece, le occupazioni ci chiamano, quando le opere, quando lo studio, esigono le nostre energie, noi non possiamo fare preghiera di questo tipo e, allora, ecco che la preghiera deve scendere nei meandri del cuore e continuare nell’amore, sotto forma di desiderio.
Questa riflessione è spiegata meglio da un commento di S. Agostino che riporto qui di seguito.
<<Il tuo desiderio è la tua preghiera: se continuo è il tuo desiderio, continua è pure la tua preghiera. L’Apostolo, infatti, non a caso afferma: «Pregate incessantemente» (1 Ts 5,17). S’intende, forse, che dobbiamo stare continuamente in ginocchio o prostrati o con le mani levate per obbedire al comando di pregare incessantemente? Se intendiamo così il pregare, ritengo che non possiamo farlo senza interruzione. Ma vi è un’altra preghiera, quella interiore, che è senza interruzione, ed è il desiderio. Qualunque cosa tu faccia, se desideri quel sabato (che è il riposo in Dio), non smetti mai di pregare. Se non vuoi interrompere di pregare, non cessare di desiderare. Il tuo desiderio è continuo, continua è la tua voce. Tacerai, se smetterai di amare. La freddezza dell’amore è il silenzio del cuore; l’ardore dell’amore è il grido del cuore. Se resta sempre vivo l’amore, tu gridi sempre; se gridi sempre, desideri sempre; se desideri, hai il pensiero volto alla pace>>
(Dai Commenti di S. Agostino)
Angela Taglialatela