La Celebrazione Eucaristica pomeridiana è stata presieduta dal Vescovo diocesano Antonazzo, come pure la Processione e il rito dell’Incoronazione dell’Immacolata, nel 20° anniversario di Ordinazione Sacerdotale di Don Benedetto
Giornata memorabile l’8 dicembre per la Parrocchia di S. Antonio di Padova in Cassino, che ha onorato l’Immacolata Vergine Maria per la quale nutre da sempre una speciale devozione, sia nelle celebrazioni del mattino, quella con i bambini della catechesi e quella con i battesimi degli ultimi nati, sia con la Messa solenne del pomeriggio, presieduta dal vescovo Mons. Gerardo Antonazzo e con la tradizionale Processione e Incoronazione della statua in piazza Diaz. Altro motivo importante era la ricorrenza del 20° anniversario dell’Ordinazione Sacerdotale del Parroco, Don Benedetto Minchella, parroco molto amato e stimato. Per questo c’era un particolare fermento tra i parrocchiani, si notava e si comprendeva bene.
La celebrazione è stata preceduta, come tradizione vuole, da un ingresso in chiesa della Banda musicale di S. Giorgio, che ha suonato brevemente davanti alla statua dell’Immacolata per renderle omaggio, quando già la chiesa era affollatissima. Era presente anche il Sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro con vari rappresentanti dell’Amministrazione comunale; per animare la liturgia, cantavano il Coro parrocchiale diretto da Tiziana Stavole e accompagnato all’organo da Alessia Zinetti ed il Piccolo Coro Valeria Galiero, diretto da Susy Comparone. Solenne la processione di ingresso e come sempre curato ogni particolare della liturgia.
Nell’omelia, il Vescovo Antonazzo ha ricordato un’altra ricorrenza della giornata, che in diocesi è dedicata al Seminario e alle vocazioni, ponendo la Vergine Maria come protettrice speciale. E infatti, ha spiegato all’uditorio, sotto questo aspetto di creatura mai toccata dal male perché preservata dal peccato fin dal suo concepimento, Maria è anche Madre spirituale, che ci guida a discernere nelle grandi scelte di vita e in quelle di ogni giorno, che cosa Dio ci chiede. Come a Maria, aperta alla Parola di Dio e pronta a recepirla, è stata stravolta la vita, così può capitare a noi, perché Dio rinnova sempre la nostra vita, non la fa appesantire nell’abitudine. Ispirarsi dunque a Maria perché ci aiuti a chiederci e a comprendere che cosa Dio ci chiede oggi.
Nel corso della celebrazione, c’è stato anche un altro momento particolare, l’adesione degli appartenenti all’Azione Cattolica parrocchiale che, dai più grandi ai più piccini, si sono portati davanti all’altare con le tessere di tutti, che il Vescovo ha benedetto dopo la loro promessa di fedeltà e di impegno.
Al termine della Messa, a nome della comunità parrocchiale Rachele Gianfrancesco ha pronunciato un discorso di ringraziamento a Don Benedetto, che ha toccato il cuore di tutti, ed ha spiegato che la raccolta fatta dai parrocchiani, per scelta di Don Benedetto, non si è trasformata in un oggetto-regalo, ma viene consegnata a lui, che la userà non per sé, ma per i bisogni della parrocchia. Altro discorso di ringraziamento è stato quello di Susy Comparone a nome del Piccolo Coro che dirige, sempre voluto e incoraggiato da Don Benedetto e che per questo continua ormai da molti anni a portare alto il nome di Valeria Galiero, catechista della parrocchia morta giovanissima. Commozione e applausi da parte dell’assemblea, ringraziamenti da parte di Don Benedetto, commosso anche lui.
Dopo la benedizione si è snodata la processione con la bella statua dell’Immacolata che è custodita nella chiesa, per giungere in piazza Diaz, davanti alla “Madonnina”, luogo amato dai cassinati dove da circa trenta anni la Parrocchia onora l’Immacolata incoronandola con una corona di fiori e luci e poiché si trova a notevole altezza, c’è sempre il valido aiuto dei Vigili del Fuoco, che fanno la scorta all’evento e salgono sulla lunghissima scala per poter deporre la corona in onore a Maria. E così è stato anche quest’anno, come sempre emozionante e sentito dalla cittadinanza intera. Poi, tra canti e preghiere, si è rientrati in chiesa, accolti da festosi fuochi d’artificio, ed è stata riposizionata la statua.
Infine, nella vicina sede del Circolo degli anziani, la grande “sorpresa”: una festa di cui assolutamente nessuno ha parlato al festeggiato, che ovviamente aveva capito benissimo… Ed è stato un momento molto simpatico di fraternità e convivialità, grazie alle signore che da tre giorni cucinavano e preparavano mille gustose meraviglie e, gran finale, la torta per i 20 anni di Sacerdozio, con lo stringersi di tutti come comunità che deve moltissimo al suo Parroco, Don Benedetto.
Adriana Letta