Organizzata dalla Parrocchia di S. Giovanni Battista in S. Angelo in Theodice la festa della Madonna della Pietà
Per la comunità di S. Angelo in Theodice la seconda domenica di maggio non è solo la festa della mamma, ma è soprattutto la festa della Mamma per eccellenza, la Vergine Maria, che venerano come la Madonna della Pietà, a cui è dedicato un piccolo santuario in posizione suggestiva su di un colle fuori paese. Impossibile non rispettare la tradizione. Perciò anche quest’anno, pur avendo la chiesa parrocchiale in ristrutturazione e quindi non fruibile, e condizioni meteorologiche abbastanza avverse, hanno ugualmente onorato il proprio debito di amore alla figura di Maria che raccoglie tra le braccia il corpo esanime del suo Figlio divino morto in croce. Questa è la rappresentazione della Pietà che custodiscono con grande devozione e ad essa hanno dedicato un triduo di preparazione nei giorni 9, 10 e 11 maggio presso il santuario, con S. Rosario meditato, S. Messa e confessioni, alle quali si sono resi disponibili il Parroco, Don Nello Crescenzi, ed il vice, Don Lorenzo Vallone.
Sabato 11 maggio sera, dopo la Celebrazione Eucaristica presso il Santuario, ha preso il via la Processione con la statua della Pietà verso la chiesa parrocchiale: le nubi e la pioggia non hanno certo scoraggiato i fedeli che, assicurata una copertura di protezione alla statua e armati di ombrelli, l’hanno accompagnata con devozione, canti e preghiere per tutto il percorso. Per esporla con onore nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, hanno allestito nello spazio interno del portone centrale, una nicchia ben ornata e illuminata, dove la Madonna era ben visibile a tutti.
La mattina di domenica 12, in corteo la comunità di S. Angelo si è recata a rendere il tradizionale omaggio floreale ai santangelesi caduti nelle guerre mondiali, nel 1918 e nel 1944, a ricordo e suffragio anche di tutti i defunti della comunità, presenti le autorità civili e militari e le associazioni combattentistiche e d’arma. Un momento sempre commovente, sottolineato dalle esecuzioni del Complesso Bandistico Città di Ailano (CE), che ha accompagnato tutti i momenti della festa.
La S. Messa, animata dalla Corale “D. Donato D’Epiro”, è stata celebrata sul sagrato della chiesa, sotto lo sguardo della Madonna, adornata della corona e dei suoi “ori”, e grazie agli intervalli concessi dalla pioggia. La Processione è stata accompagnata da fuochi artificiali, sempre graditi in queste circostanze, che in tutto il circondario hanno ricordato la festa che ogni anno è la prima e dà inizio alla serie delle feste patronali.
Certamente i momenti più suggestivi sono stati quelli serali, quando la processione, partita con la luce del giorno, ha visto trascolorare il cielo fino all’arrivo del buio e all’accensione delle luci artificiali. In particolare domenica sera, il tradizionale incontro delle due processioni provenienti una dal santuario e una dalla parrocchia con le statue dei santi lì venerati, è stato emozionante e reso ancor più suggestivo dai fuochi artificiali. Poi, verso le 21,30, al rientro davanti alla chiesa parrocchiale, Don Nello ha letto solennemente l’Atto di Affidamento a Maria e impartito la benedizione conclusiva.
Questo il programma religioso per la Madonna della Pietà, la festa più sentita dalla comunità di S. Angelo in Th., a cui si è accompagnato un nutrito programma civile, con la commedia “Barce… e… Lona… olééé” offerta venerdì sera dalla Compagnia teatrale parrocchiale “Come noi non c’è nessuno” presso l’Aula Pacis di Cassino, che avrà una replica venerdì 17. Ma anche in piazza c’è stato spettacolo di musica varia, a rallegrare e unire ancor più la piccola grande comunità santangelese.
Adriana Letta
Foto di Loredana Fargnoli