Nella Parrocchia di S. Giovanni Battista in S. Angelo in Theodice
Una domenica importante e fondante, quella vissuta oggi, 9 ottobre, dalla comunità parrocchiale di S. Giovanni Battista in S. Angelo in Theodice. Una domenica che segna un inizio di percorso, e di fatto dà il via all’anno pastorale. Infatti, nella Messa parrocchiale delle 11.00 il Parroco, Don Nello Crescenzi, ha conferito ai catechisti, agli educatori e agli operatori pastorali della parrocchia il Mandato pastorale: ha affidato loro, insomma, un compito importante, quello di accompagnare fanciulli, ragazzi, giovani e adulti nel cammino di vita cristiana.
Nella sua bella e forte omelia ha sottolineato che proprio nella “Domenica del Grazie”, in cui il Vangelo parla dei dieci lebbrosi guariti, di cui solo uno è tornato a ringraziare il Signore, conferire il Mandato pastorale a educatori e catechisti suona come un ringraziamento a loro che volontariamente dedicano il proprio tempo ed impegno alla comunità, ai ragazzi, ai bambini per la loro crescita e formazione, magari con sacrificio e sottraendo questo tempo alla propria famiglia e ai propri impegni personali. E’ giusto ringraziarli ed è bene che tutta la comunità ed i genitori in particolare, siano grati a loro e collaborino anch’essi, per quanto possibile, per il bene e per la crescita umana e spirituale dei ragazzi.
Secondo il rito, ha chiesto loro, schierati davanti all’altare, la loro disponibilità ad assumersi questo impegno, non da soli ma con l’aiuto di Dio e sostenuti dalla preghiera e dalla testimonianza della comunità. Poi, ricevuta la loro accettazione, ha ricordato che essere catechisti ed operatori pastorali è come essere discepoli, ai quali Gesù prima di morire affida “la sua stessa missione”. Quindi annunciare la Parola del Signore come testimoni, maestri ed educatori alle persone affidate (che debbono essere per loto care come lo erano i discepoli per Gesù) significa continuare la missione di Cristo.
Ed essi, in risposta, hanno accolto “come un dono e un impegno” il mandato, “sicuri dell’aiuto di Dio e della comunità”. A questo punto, per esplicitare meglio l’impegno che li attende, il Parroco ha consegnato ad ognuno di loro il libro di catechismo corrispondente all’età dei ragazzi affidati, dicendo: “Annunciate con la vita Cristo, in cui credete per la fede”.
I catechisti, tutti insieme, hanno risposto con una preghiera: “Signore, oggi ci chiami ad un compito impegnativo: aiutare i nostri fratelli grandi e piccoli ad incontrarti. Aiutaci a svolgere il ministero con fervore e con umiltà, con gioia e con speranza…. Donaci l’abbondanza del tuo Spirito perché possiamo accompagnare i nostri fratelli con il tuo stesso amore e la tua stessa pazienza, e perché il tuo dono dia il frutto della misericordia, della speranza e dell’amore. Amen”.
Naturalmente c’è stato un pensiero importante anche per coloro che saranno affidati ai catechisti. Infatti una speciale benedizione è andata ai ragazzi che quest’anno iniziano un nuovo cammino di fede o un nuovo segmento del cammino iniziato. Le premesse ci sono tutte, la disponibilità e la preparazione da parte dei catechisti, la fiducia da parte del Parroco, la preghiera di accompagnamento da parte della comunità parrocchiale. Non mancherà di certo, in questo scorcio dell’Anno Santo della Misericordia, l’aiuto, determinante, del Signore, insieme a quello di Lei, la Madre di Misericordia.
Adriana Letta
Foto di Loredana Fargnoli