Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!
Si è svolto dal 20 al 24 novembre 2017 il pellegrinaggio diocesano a Gerusalemme e nei luoghi santi della Cristianità, guidato da don Edmer Eronga e incentrato soprattutto sulla Passione, Morte e Risurrezione del Signore.
“Dacci questo pane, Signore”, questa l’esortazione evangelica che meglio descrive il cammino dei pellegrini della diocesi in Terra Santa: una ricerca costante e continua dell’incontro con Cristo Pane di Vita Eterna, spezzato per noi sul Golgota e Risorto per grazia di Dio pochi metri più avanti, in quella stanzetta vuota che avrebbe dovuto essere il luogo di eterno riposo del Redentore. Egli non ha conosciuto la corruzione e chi è stato lì può testimoniare che la tomba è vuota, ma lì si sente più che mai la Presenza di Dio.
Ѐ stato un pellegrinaggio a tratti faticoso, data l’inclemenza del clima anche in quella che è considerata una delle zone più calde del mondo, tuttavia spiritualmente ricco di grazia e di pace.
Iniziato con la visita serale al Santo Sepolcro, è proseguito, nella giornata del 21, con la partecipazione ai Santi Misteri presso la cappella del Calvario, lì dove il Cristo ha offerto Se Stesso sull’altare della Croce, e con il viaggio a Betfage, da dove Gesù entrò in Gerusalemme, e sul Monte degli Ulivi, nei luoghi c.d. del Pater Noster, del Dominus Plevit e dell’Ascensione del Signore al Cielo.
Particolarmente significativo poi il pellegrinaggio nel pellegrinaggio alla tomba di Maria Santissima, altro sepolcro vuoto che non ha potuto vedere la corruzione del Corpo della Madre di Dio.
Fortemente suggestivi poi i momenti del rinnovo delle promesse battesimali sul Giordano, vicino Khirbet Qumran, e della visita alla Grotta di Betlemme, luogo di nascita del Redentore, tutti accompagnati dalle incisive omelie di don Edmer.
Il pellegrinaggio è stato poi caratterizzato da due momenti molto interessanti: mercoledì 22 novembre i Cavalieri del Santo Sepolcro Sante De Angelis e Luca Cardinali sono stati ricevuti ufficialmente, con tutto il gruppo, dal vescovo ausiliare di Gerusalemme Mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, presso la sede del Patriarcato Latino, per la consegna della conchiglia da apporre sul mantello, in occasione del primo pellegrinaggio in Terra Santa.
Gli stessi cavalieri, il giorno successivo, con tutto il gruppo, sono poi stati ricevuti ufficialmente dal sindaco di Betlemme avv. Anthony Salman, per la consegna allo stesso del premio internazionale Bonifacio VIII da parte dell’Accademia di studi bonifaciana di Anagni (FR), della quale è presidente lo stesso dott. Sante De Angelis.
Un mare di emozioni si è accumulato in pochi giorni, tutte riassumibili nelle parole che le donne, di ritorno dal Sepolcro vuoto la mattina di Pasqua, dissero agli Apostoli: “Veramente è Risorto!”
Luca Fiorletta
Foto Francesca Marcelli